“E…state insieme”: a Novoli un tripudio di colori all’insegna del gioco e della condivisione

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Novoli (Le) – Un tripudio di colori, di canti, di giochi ha caratterizzato il sabato pomeriggio di centinaia di bambini novolesi nella prima edizione di “E…state insieme”, un percorso nuovo che ha saputo parlare di comunione, sinergia, corresponsabilità tra i partecipanti. Un evento promosso ed organizzato dal C.C.R.R. dell’Istituto Comprensivo di Novoli, guidato dal dott. Gilberto Spagnolo.

Un vero e proprio percorso didattico condiviso con le associazioni novolesi che ha insegnati quanto sia possibile creare e costruire legami positivi e solidali, passando dalla competizione al confronto, alla collaborazione.

Diversi e variegati i laboratori proposti:

Costruzione degli aquiloni – Rione Stazione
Lavorazione della creta – CNGEI
Caccia alla Pianta – Fare Verde Novoli
Giochi dal mondo e giochi di un tempo – Casa Francesco, A.C.
Dolce mania – Gera, Donne della Fòcara
Fiaba Animata – Nova LiberArs

Un’esperienza riuscitissima che ha registrato una copiosa partecipazione ed una intesa perfetta grazie anche alla sintesi operata dalla Consulta delle Associazioni Novolesi, presieduta da Egidio Mello che, al termine della manifestazione, ha salutato i presenti:

“Cari ragazzi, avete trasformato un sogno in realtà, avete dimostrato come sia importante lavorare insieme per cambiare una cultura e una mentalità a volte ostruzionista. Un grazie al Dirigente scolastico, dott. Gilberto Spagnolo, attento e sensibile ad iniziative simili che vedono insieme le più importanti agenzie educative lavorare insieme, scuola-famiglia-associazioni, e soprattutto un encomio alle insegnanti Elena Stomaci, Gianna Fiore e Maria Rita Greco che, con amore e impegno, hanno accompagnato i componenti del C.C.R.R. in questo percorso. In ultimo un pensiero alla mia Consulta: abbiamo dimostrato, ancora una volta, come la diversità associativa sia una ricchezza per il nostro paese, come l’associazionismo e il volontariato novolesi abbiano, da tempo, maturato una chiara consapevolezza dello specifico ruolo che essi ricoprono nell’impegno comune per il progresso civile e sociale del nostro paese”.