Emergenza Xyella, Coldiretti Lecce: “Bene la creazione di un programma nazionale di ricostruzione, co-finanziato dall’Unione assieme ai fondi dello Sviluppo Rurale”. Il presidente di Coldiretti Lecce, Pantaleo Piccinno e il direttore Giuseppe Brillante accolgono con soddisfazione la richiesta degli europarlamentari Paolo De Castro e Raffaele Fitto nell’incontro con il commissario europeo per la Salute e la Sicurezza alimentare, Andrjukaitis, di una compensazione economica a tutte le aziende che decidano di eradicare gli ulivi infetti, sostituendoli con varietà resistenti (così come reso possibile dalla recente abrogazione dell’art. 5 della decisione comunitaria), con l’obiettivo di ridurre significativamente le fonti di inoculo e fermare la continua espansione del patogeno. “Una richiesta che nasce dalle istanze avanzate già da anni da Coldiretti Lecce agli europarlamentari”, dice Piccinno.
Il provvedimento dovrebbe coprire non solo i costi di reimpianto, ma soprattutto compenserebbe la perdita di reddito degli olivicoltori derivante dall’abbattimento, per un periodo che potrebbe andare fino a 5 anni, di modo da accompagnarli alla totale ripresa della loro attività in modo economicamente sostenibile: “solo così potremo ridare speranza e possibilità di programmare il futuro all’olivicoltura e a tutta l’agricoltura pugliese”.
“Bene hanno fatto i nostri parlamentari europei – continua Piccinno – a coinvolgere la Commissione Ue per mettere insieme tutta la filiera istituzionale tra Europa, Governo italiano e Regione Puglia. Insieme a questo strumento deve trovare risposta la richiesta di adeguata dotazione finanziaria al Contratto di distretto introdotto dalla Legge Finanziaria 2018 per un programma di rigenerazione dell’agricoltura dei territori colpiti dal batterio”.