Campi S.na (Le) – Ancora un “furbetto del cartellino” colpito e affondato, a Campi S.na. Destinatario di un’ordinanza di interdizione di sei mesi dalla professione medica è un direttore medico in servizio presso il nosocomio di Campi S.na.
Provvedimento scaturito da una lunga e meticolosa indagine a cura dei Carabinieri del Nucleo Operativo di Campi S.na; nel corso degli appostamenti, delle riprese video e dei pedinamenti, i militari hanno potuto accertare come il professionista si assentasse per lunghi periodi dal luogo di lavoro, dopo aver “regolarmente” strisciato il suo badge nell’apposito rilevatore di presenze installato all’ingresso dell’ospedale, per poi andare a svolgere commesse e faccende private, in particolare presso una struttura nella zona di Porto Cesareo o tornandosene presso la propria abitazione.
I numerosi servizi di osservazione, mediante foto e video, hanno potuto dimostrare e certificare che il medico era solito giungere alle prime ore della mattina presso la struttura ospedaliera e, appena qualche ora dopo, abbandonare il posto di lavoro senza certificare l’assenza utilizzando l’apposito badge (lo stesso che puntualmente non mancava di utilizzare all’ingresso in ospedale, prima di prendere servizio).
Operazione che invece non mancava di compiere negli orari serali, quando tornava in ospedale, appunto, per strisciare il badge, certificando falsamente di aver lavorato per l’intero arco pomeridiano.
La cristallizzazione degli illeciti è stata totalmente condivisa dalla magistratura leccese, ulteriormente conclamata dall’interrogatorio del 9 luglio scorso, ove il medico ha ammesso le proprie mancanze, addivenendo pertanto all’interdizione semestrale.