Mercoledì 12 settembre alle ore 18.30 la benedizione durante la S. Messa celebrata da Sua Ecc.za Mons. Michele Seccia, Arcivescovo Metropolita di Lecce
Squinzano (Le) – A pochi mesi dalla riapertura al culto e alle visite della Chiesa di Santa Maria di Cerrate in seguito ai restauri del FAI – Fondo Ambiente Italiano, un altro importante elemento dell’arredo liturgico torna al suo posto e alla funzione originaria: l’Altare barocco della Vergine di Cerrate. Mercoledì 12 settembre, ore 18.30, in occasione della Festa della Natività del Santissimo Nome di Maria, sarà benedetto durante la S. Messa officiata da Sua Ecc.za Rev.ma Monsignor Michele Seccia, Arcivescovo Metropolita di Lecce.
Risalente al 1642, documentato da testimonianze storiche e archeologiche, ma soprattutto fulcro della devozione tradizionale, scolpito nella memoria degli ultimi fedeli, l’altare torna al suo posto, restaurato e ricostruito dal FAI grazie ad un complesso lavoro di studio e ricomposizione a partire dai pezzi originari che si conservavano nell’Abbazia fin dall’epoca dei restauri diretti dall’architetto Franco Minissi nei primi anni Settanta, quando fu smontato per dare maggiore respiro e visibilità all’architettura romanica e agli affreschi medievali.
Dopo oltre quarant’anni il FAI restituisce l’altare della Vergine alla Chiesa e alla sua comunità, riconoscendone il valore storico e artistico, a completamento dell’architettura dell’edificio, ma soprattutto quello devozionale, che affonda le sue radici nell’epoca della fondazione dell’Abbazia alla fine dell’XI secolo e che rivela affascinanti e curiose influenze bizantine tipiche della cultura e della religiosità più autentiche del Salento medievale.
La chiesa dell’Abbazia di Santa Maria di Cerrate, magnifico esempio di architettura romanica pugliese con importanti affreschi risalenti al XII secolo, è un Bene dato in concessione al FAI – Fondo Ambiente Italiano dalla Provincia di Lecce dal 2012 e ad aprile di quest’anno ha riaperto le porte al culto e alle visite dopo oltre due anni di restauri.
La S. Messa sarà preceduta (ore 17) dalla presentazione dei lavori di ricostruzione dell’altare alla presenza delle autorità, della stampa e del pubblico.