Carmiano (Le) – Sarebbero stati spacciati se non ci fosse stato il tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco che ha “riportato in vita” 2 di 5 cuccioli di cane salvati, stamane, a Carmiano, all’interno di una ex cantina abbandonata in via Firenze (in piena zona industriale). Le bestiole erano cadute in una delle cisterne probabilmente mai poste in sicurezza dai proprietari (che pure erano stati più volte sollecitati a rendere inaccessibile il fabbricato, perché ritenuto pericoloso per persone ed animali).
Tutto è accaduto oggi, a metà mattinata; una donna, in transito nei pressi della ex cantina da anni in totale disuso e abbandono, ha udito i guaiti provenienti dall’interno della struttura. Appena ha capito di che trattasi, ha immediatamente allertato gli agenti della Polizia Locale. Intervenuti sul posto si è dovuto far ricorso all’intervento dei Vigili del Fuoco per mettere in salvo i cuccioli. Due erano precipitati nel pozzo. Altri tre vagavano nelle stanze del complesso. Sul posto è poi sopraggiunta anche la locale Protezione Civile (probabilmente incaricata dall’Ufficio Tecnico del Comune di Carmiano) per transennare tutta l’area interessata. Insieme agli uomini del pronto intervento, presenti anche il responsabile comunale dell’ufficio tecnico, Daniele Ciardo ed il vice sindaco di Carmiano, Cosimo Petrelli.
L’accaduto ha destato non poche preoccupazioni fra gli abitanti della zona, anche in ragione del fatto che, più volte, ai proprietari dell’immobile era stato intimato di intervenire e porre rimedio affinché nessuno ci rimettesse la salute. Appelli, a quanto pare, ignorati tanto che oggi si è potuto intervenire in extremis solo grazie ad una pura casualità.
“Al posto dei cani ci sarebbero potuti essere dei bambini – dichiarano a gran voce alcuni cittadini presenti durante le operazioni di soccorso e recupero – anche in considerazione del fatto che il rione è molto trafficato da ragazzi che tendono a spostarsi in periferia per dare libero sfogo al gioco ed all’esuberanza”.
Tutto è bene ciò che finisce bene, insomma. Resta però l’ombra di una certa leggerezza e superficialità su cui, non v’è dubbio, chi di competenza non mancherà di fare la dovuta chiarezza.
Intanto i cani ora sono al sicuro in una struttura. In attesa di essere amorevolmente accolti ed adottati da chi potrà garantire loro calore ed affetto umano.