Tutela dei diritti dei poliziotti: il SIAP si mobilita. Presìdi pacifici davanti a questure e prefetture

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La Legge di Bilancio promossa dal Governo del “cambiamento” così com’è concepita ad oggi e viste le cifre che circolano è fortemente deludente per i poliziotti e per tutti gli operatori dei comparti Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico.

Risorse finanziarie irrisorie per il rinnovo del contratto di lavoro, così come sono insufficienti per i decreti correttivi del riordino delle carriere: sperequazioni e mancati riconoscimenti delle anzianità pregresse nelle qualifiche di tutti i ruoli non possono essere sanati da una previsione di spesa di 70 milioni di euro a fronte degli almeno 100 milioni indispensabili.

Ancora una volta le donne e gli uomini in divisa costretti a vedere vanificate aspettative? Ancora una volta vittime di annunci e spot elettorali?

Il SIAP non ci sta ed oggi, nella fascia oraria dalle ore 8,00 alle ore 13,00 davanti le Prefetture, le Questure e tutti gli Uffici periferici della Pubblica Sicurezza, gli uomini e le donne del SIAP, in presidi pacifici e organizzati, distribuiranno un volantino attraverso cui spiegano le ragioni della protesta e della battaglia per la tutela dei diritti reali dei Poliziotti: stipendio e riconoscimento professionale (carriera).

Chiederanno attenzione e sensibilità perché la SICUREZZA è un bene comune e chi è preposto a garantirla DEVE essere tutelato: per il bene del Paese e della democrazia.