«Non ne possiamo più. Ecco l’altro gasdotto, questa volta ad Otranto. Il Salento già ferito continua ad essere colpito senza pietà e svenduto alle multinazionali. Perché? A pochi chilometri da TAP, per cui stiamo ancora combattendo per chiedere il punto di approdo altrove, ecco Poseidon, altro gas, altri danni ai nostri fondali, altri pericoli, altri problemi. Anche e soltanto per un ragionamento logico ci sarebbe dovuta essere una levata di scudi di tutti i politici salentini e invece continua il silenzio assoluto e l’immobilità totale, ma un pizzico di amor proprio e per la propria terra non lo possiede nessuno?
Tutto questo è una follia; in tempi non sospetti lo denunciai ad Emiliano e alla Giunta regionale con un appello, c’era tutto il tempo per fermare quest’altro scempio e invece adesso ci ritroviamo con un altro tubo a storpiare la nostra meravigliosa terra. Continuiamo ad assistere, come fosse un film horror, allo stesso copione: da una parte c’è il fallimento di una politica immobile e dall’altro interessi così forti da mettere in ginocchio il Salento. Siamo veramente stanchi. Tutto questo è inaccettabile. Invito ancora una volta i politici salentini, ad iniziare dal Ministro per il Sud Barbara Lezzi, a fare qualcosa. Quale sarà la scusa questa volta per non aver mosso un dito? Ecco perché soltanto una politica nuova e ed una autonomia per il Salento potrebbero salvarlo da un brutto destino».
Lo dichiara Paolo Pagliaro, presidente del Movimento Regione Salento, sul gasdotto Poseidon.