I lamè di Ornella Luciani

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Vedendo il suo volto dolce e l’eleganza, apprezzando il suo sorriso sincero e i modi garbati, pensi che Ornella si dedichi esclusivamente alla cura dei meravigliosi fiori che coltiva e fotografa con amore o a sfornare torte profumate per la sua bella famiglia.

E, invece, no.

Ornella Luciani, oltre a svolgere un lavoro decisamente impegnativo e ‘prosaicamente’ legato a scadenze ed oneri dei contribuenti, riesce a creare quadri che – a prima vista – sembrano preziose stoffe laminate, ‘giuste’ per le serate più eleganti e luminose di una signora molto à la page.

Per tutti, il suo “Luna blu” meriterebbe di essere indossato e non soltanto appeso a un muro per essere ammirato dal pubblico che, sempre folto, vista le mostre dei quadri di Ornella; ma anche le conchiglie, le stelle marine, le vele sono scorci di sogni impalpabili, adagiati su sfondi che sembrano stoffe di tweed da sera, per abiti sontuosi ideati da uno stilista originale.

Critica e pubblico sono sollecitati e incuriositi dall’Arte di Ornella, che travalica i confini della sua Squinzano e giunge agli appassionati intenditori esteri; così come, in prestigiosi concorsi di pittura i suoi quadri ricevono sempre conferme gratificanti.

Sicuramente la dimensione onirica dei quadri di questa concretissima Signora, sempre sorridente, non smette di affascinare e chi guarda “Luna blu” o le vele dorate o la conchiglia adagiata sul mare di carta o le piume di un immaginario pavone non può fare a meno di immaginarsi in momenti romantici, alla luce di un plenilunio d’amore, o assaporando un frizzante bagno al mare fuori stagione, o nel gareggiare in una regata con scafi eleganti o… o… Ornella chissà quanto ancora avrà da farci sognare.