Specchia (Le) – Le foto personali di Viviana rimandano indietro nel tempo e ricordano le fanciulle romantiche di fine ‘800… se non fosse per quei tatuaggi assolutamente contemporanei, che decorano questa giovane Signora di Specchia, che ogni anno – da cinque anni – arricchisce il bellissimo borgo del sud Salento con una mostra d’arte collettiva, “Le fil rouge”, cui per il 2019 è stata assegnata come filo conduttore l’esortazione “Và dove ti porta il cuore”.
Viviana, con molta (e rara) modestia, non si ritiene un’artista, ma spiega che per lei – timida ed introversa – è più semplice esprimere sentimenti e visioni con il disegno o con il colore, piuttosto che con le parole.
E ci riesce benissimo, Viviana, a parlare attraverso le sue Opere vibranti di colore, in un ideale tributo alla sua Mamma che non c’è più e alla quale deve, però, la realizzazione dei sogni di oggi; così, come li deve al sempre presente marito e a Giorgio Biasco, Assessore del Comune di Specchia, sempre convinto della validità del progetto artistico del “Fil rouge”, giunto ormai alla sua quinta edizione di una collettiva d’arte affascinante di sicuro prosieguo nel tempo con un filo conduttore che muta ogni anno.
Perché Viviana guarda al futuro e, a mostra appena conclusa, sta già pensando alla prossima edizione, in cui vorrebbe coinvolgere anche altri curatori, convinta, da sognatrice concreta qual è, che di arte oggi sia anche possibile vivere, a patto di avere talento e umiltà, di accattivarsi le giuste collaborazioni e di rimboccarsi le maniche, confidando che il pubblico investa in arte, acquisti i pezzi interessanti e creda che l’arte è bellezza che crea bellezza.