Un giovanissimo ballerino, allievo della scuola del Balletto del Sud, è stato ammesso alla finale del più importante concorso di danza classica del mondo, “Youth American Grand Prix”, e invitato a frequentare una prestigiosa accademia svizzera, proseguendo, quindi, i suoi studi all’estero.
Una bella notizia e una bella soddisfazione per il quindicenne leccese Brian Giordano, che, fino a poche settimane fa, divideva le sue giornate fra le aule del Liceo Artistico e Coreutico “Ciardo Pellegrino” e la sala prove della scuola diretta da Fredy Franzutti, della quale Giordano è allievo da quando aveva 8 anni. Ha mosso i suoi primissimi passi nel mondo del balletto classico con la maestra Valentina Monopoli per continuare, poi, il lavoro accademico con il maestro cubano Carlos Montalvan, uno dei primi ballerini della compagnia Balletto del Sud.
Quest’anno, Brian ha partecipato alla selezione italiana del prestigioso “Youth American Grand Prix” (YAGP), il più grande concorso internazionale di danza classica, ed è stato scelto per la finale a New York. Una competizione molto difficile, ragion per cui il risultato dell’astro nascente leccese è ancora più notevole.
Dopo la borsa di studio ottenuta l’anno scorso al concorso “International Ballet & Contemporary Dance Competition Domenico Modugno” alla Tanz Akademie Zurich (l’Accademia di Danza di Zurigo), in Svizzera, Brian è stato invitato dal direttore Oliver Matz a entrare a far parte dell’accademia a metà anno per le sue qualità, il talento e il lavoro tecnico.
Poche settimane fa si è congedato dalla scuola che ha frequentato fin da piccolo per continuare la sua formazione nella città elvetica.
Nata nel 2000, la scuola professionale del Balletto del Sud ha già formato è inserito nel mondo del lavoro teatrale diversi ballerini oggi in diverse compagnie del mondo. È l’unica realtà privata nel sud Italia ad essere annessa ad una compagnia di danza, fondata nel 1995 e riconosciuta da Ministero e Regione Puglia, come il Balletto del Sud. Un anno questo, quindi, di ricorrenze importanti sia per la scuola che festeggia i 20 anni di attività sia per la compagnia che ne celebra 25.