Lecce – In questo momento di grave emergenza sanitaria dovuta al dilagare nel Paese e nel mondo dei contagi da Covid-19, gli imprenditori salentini stanno affrontando gli effetti di questa situazione straordinaria con l’obiettivo di tutelare i propri cari, i lavoratori, le imprese e, allo stesso tempo, cercare di porre un arginane alle pesanti ripercussioni economiche che ne stanno derivando.
Confindustria Lecce è impegnata a più livelli (locale, regionale e nazionale) per supportare le imprese associate a rispondere con efficienza ed efficacia al grave frangente e sta elaborando proposte concrete da condividere con le Istituzioni, sia per governare l’attuale fase critica, sia per prepararsi a cogliere l’auspicata prossima ripresa.
“Il sistema economico e produttivo del Salento necessita – afferma il Presidente di Confindustria Lecce Giancarlo Negro – di un attento piano per evitare che le sue fragilità strutturali, logorate dalle attuali difficoltà nazionali e globali, portino ad un irreversibile collasso economico e sociale. Il quadro normativo di riferimento è comprensibilmente in continua evoluzione, ma non sempre è possibile avere risposte chiare e certe ai problemi che le imprese stanno attraversando. Confindustria Lecce, pertanto, sta cercando di farsi interprete dei fabbisogni delle imprese e sta presentando ai vari livelli istituzionali un quadro di sintesi delle istanze del territorio”.
In tale ambito rientra l’accordo tra Confindustria Lecce e Prefettura di Lecce grazie al quale, con riferimento al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 22 marzo u.s. e ai numerosi dubbi interpretativi emersi ai fini della continuazione o meno di molte attività produttive territoriali, l’Associazione fungerà da raccordo e da filtro per le richieste provenienti dalle imprese associate, in modo da contribuire alla corretta interpretazione delle norme. Ai sensi di quanto previsto dalla normativa, valutato anche il parere tecnico di Confindustria Lecce, la Prefettura rilascerà o meno autorizzazioni operative ad hoc per imprese/filiere ritenute essenziali, anche se non ricadenti nei Codici Ateco indicati nell’Allegato n.1 del DPCM.
“La collaborazione con la Prefettura è un tassello importantissimo – conclude Negro. Ringrazio, pertanto, il Prefetto Maria Teresa Cucinotta per la sensibilità e la vicinanza mostrate al mondo produttivo. Solo la sinergia proattiva tra Istituzioni e Territorio, nel senso più ampio del termine, può infatti assicurare la tenuta del sistema economico di fronte ad una emergenza sanitaria che avrà ricadute purtroppo enormi sulle attività produttive e non solo. Attraverso il canale dedicato con la Prefettura, l’Associazione darà risposte certe e in tempi brevi alle imprese associate, provvedendo altresì a segnalare eventuali condizioni che autorizzino o meno a mantenere aperte le attività produttive”.