Emergenza Coronavirus, Cuore Amico continua e rilancia la raccolta e distribuzione di generi alimentari

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L’Associazione Onlus Cuore Amico continua e rilancia la raccolta e la distribuzione di generi alimentari a tutte le persone che hanno contattato e contatteranno direttamente la propria segreteria, e poi alle parrocchie, ai sindaci, alle associazioni, un impegno a 360° gradi per non lasciare nessuno da solo.L’azione è in collaborazione con le Giubbe Verdi di Copertino, associazione di Protezione Civile e ambientale capitanata da Gianluca Calò. Fino a Pasqua sono stati consegnati, nel più totale anonimato dei richiedenti, oltre 5000 pacchi di generi alimentari, grazie soprattutto all’opera solidale di Market Casa di Copertino; adesso si continua grazie soprattutto alle tante donazioni ricevute.
A tal proposito si ringraziano le aziende:  Alicom di Veglie, i supermercati DOC di Marco De Giorgi, Quarta Caffè, würstel Scarlino, Mebimport, la Cupa, il supermercato Conad di Martano di Salvatore Giannetta che quotidianamente supporta il progetto, e le tante persone che hanno donato tramite i canali ufficiali. Tra i tanti donatori ci sono persone che vogliono mantenere l’anonimato, mentre tutti gli altri, al termine dell’iniziativa, saranno nominati e ringraziati ufficialmente con una comunicazione.
“Siamo partiti immediatamente per offrire il nostro supporto, cambiando momentaneamente la mission di Cuore Amico ma pensavo, oppure forse speravo, che potesse essere un fenomeno estemporaneo, in attesa che arrivassero i buoni, i contributi dei comuni, quelli del Governo, però purtroppo abbiamo dovuto prendere atto che così non è. – Afferma il presidente di Cuore Amico Paolo PagliaroLe misure del Governo non sono state sufficienti e ci sono persone e nuclei familiari che sono veramente in difficoltà. Oltre a chi già prima aveva bisogno di supporto, a malincuore abbiamo preso atto che c’è una platea nuova di persone in difficoltà, c’è chi le chiama nuove povertà, sono professionisti, commercianti, e possiamo affermare che buona parte del ceto medio è in ginocchio. Purtroppo non ci sono stati interventi incisivi da parte dello Stato e il risultato è veramente preoccupante. I buoni spesa sono insufficienti come del tutto deficitaria è la linea di misure messe sul tavolo dal Governo in un momento in cui lo stop totale delle attività ha provocato l’imponderabile.  In cuor mio spero di poter interrompere quanto prima questo nostro impegno perché significherebbe due cose. La prima che è finita l’emergenza sanitaria, la seconda che l’economia del Paese è di nuovo in moto. La cosa che meno desidero però è che passi un messaggio sbagliato. – Conclude PagliaroLa nostra gloriosa Italia, il nostro splendido Salento, non sono terre in cui l’assistenzialismo deve avere la meglio o che la solidarietà e la carità debbano sopperire a quelli che sono i veri strumenti di dignità per ogni uomo: il lavoro e la possibilità di poter creare sviluppo ed economia che garantisca a tutti un futuro dignitoso. Ovviamente, in questo momento di totale bisogno, ribadisco che noi ci siamo per tutti e andremo ad aiutare chi avrà bisogno di noi: raggiungeremo tutte le persone, i sindaci e i parroci  che ci chiameranno”.
Anche in questa fase si può donare usando il cc 800 della Banca Popolare Pugliese o con un versamento usando l’iban IT78H0526216080CC0800000800 con la causale “Emergenza Coronavirus aiuto famiglie distribuzione alimentare”.