Carmiano (Le) – Un singolare fatto ha segnato la tranquillità agostana degli abitanti di Carmiano. Tutto sembrava scorrere normalmente fintanto alcuni passanti in piazzetta Paolino Arnesano, intorno alle 18, non si sono accorti di una strana macchia che lambiva il volto della statua della Madonna allogata proprio in quello spazio pubblico ed eretta in ricordo del bombardamento del 3 settembre 1943, in cui Carmiano, paese mariano, venne risparmiato.
Ovviamente si è subito pensato ad un fenomeno soprannaturale, ad un segno dal cielo, tanto che la piazzetta è divenuta, in men che non si dica, meta di pellegrinaggio degli abitanti locali ma anche di curiosi provenienti dai paesi viciniori.
Al momento non si esclude nulla, la prudenza è d’obbligo, soprattutto da parte delle autorità ecclesiastiche, prontamente informate da don Riccardo Calabrese, parroco della parrocchia di S.Antonio Abate intervenuto anch’egli sul luogo per rendersi personalmente conto di quanto, in paese, veniva già licenziato come un “miracolo”.
Ora si procederà alle opportune verifiche disposte dalle autorità ecclesiali competenti. Sull’argomento, intanto, lo stesso don Riccardo non si pronuncia, invitando tutti alla prudenza e a non trarre conclusioni affrettate.
“Neanche io, in questo momento, posso esprimere un parere oggettivo sull’evento accaduto – ha dichiarato don Riccardo Calabrese in un post pubblico sui social – proprio perché non ci sono prove che possano farci dire con esattezza che sia stato un miracolo, un effetto dell’eccessivo caldo di questi ultimi giorni o, peggio ancora, lo scherzo di qualcuno.
A parte ciò che sarà decretato circa l’evento a cui abbiamo assistito, la “lacrimazione” della statua della Madonna (andiamo cauti, per ora!), l’unica cosa certa è che stasera ho visto un altro miracolo che dovrebbe aiutarci a riflettere e crescere ancora di più come comunità cittadina e come comunità di fede: per tutto il tempo in cui sono stato vicino al monumento ho assistito ad una “processione” di persone che, per curiosità o per fede, sono uscite da casa e sono andate ai piedi della Madonna.
Ho visto bambini, giovani, adulti e anziani che si sono stretti in quel luogo simbolo della benedizione di Maria per la nostra Carmiano e insieme alzavano lo sguardo in alto e guardavano il volto della Madonna.
Oggi, ho visto la bellezza della nostra gente che, mossa da sentimenti diversi, si è incontrata, ha pregato e si è raccontata vedendo in quel segno “strano” anche il dolore e la fatica di questi mesi che abbiamo vissuto e la voglia di riscatto.
Ora, al di là di ciò che è stato, guardiamo alla bellezza di ciò che abbiamo vissuto. E se domani dovessero dirci che non c’è stato nessun miracolo, diffidate!
Il miracolo più bello è l’esserci sentiti comunità stretta intorno a Maria.
Ripartiamo da qui – ha concluso il parroco – per costruire nel bene il futuro della nostra Carmiano!”