Lecce – Una sede elegante e spaziosa in cui le luminare hanno infiammato l’ardore per questo nuovo progetto politico. In una delle vie più centrali di Lecce, via Salandra, alla presenza di tantissimi amici, si sono accese le luci del comitato di Paolo Pagliaro, per Paolo Pagliaro, per Raffaele Fitto e X IL SALENTO come recita lo slogan principale.
Un mercoledì appassionate per la campagna elettorale del presidente del Movimento Regione Salento, candidato nella lista del presidente Fitto, La Puglia domani.
Ed il taglio del nastro del comitato leccese è avvenuto proprio con Raffaele Fitto intervenuto all’importante evento.
Chiari e precisi i discorsi di Pagliaro e Fitto, trattando di temi e problemi che hanno bisogno di una soluzione: infrastrutture, trasporti, agricoltura, sanità.
Si è parlato di numeri, di fatti reali, documentabili: dai 206 milioni di euro pagati per mobilità passiva ad altre Regioni per prestazioni sanitarie dei pugliesi costretti ad andare altrove per curarsi, al ciclo dei rifiuti, fermo a 15 anni fa, che pesa sulle tasche dei pugliesi che pagano tra le tasse più alte del Paese, e poi il disastro xylella, sottovalutato, gestito male, sminuito che ha reso ancora più pesanti i danni, senza dimenticare il mancato utilizzo dei fondi europei in modo particolare i PSR per l’agricoltura. La Puglia è l’ultima regione per avanzamento della spesa a causa di politiche completamente inadeguate.
Poi la lente di ingrandimento si è spostata sulla mancanza di infrastrutture e collegamenti specialmente in questo territorio.
Paolo Pagliaro ha calcato la mano ponendo al centro un concetto inopinabile: l’Italia inizia a Leuca, non finisce a Bari.
Ha poi evidenziato le battaglie che ha sempre combattuto e che combatterà per questo territorio: dall’Alta velocità che si ferma a Bari, all’Aeroporto del Salento sminuito rispetto a quello di Bari e la mancanza di collegamenti con i maggiori centri salentini, alla SS 275 di cui si parla ancora nel 2020, le battaglie contro l’eolico e il fotovoltaico usati in maniera esagerata ed esasperata a causa delle promesse di Vendola che si sono rivelate bugie, e poi i collegamenti ferroviari, le strade, i porti, i porticcioli e tutti i mancati investimenti in questo territorio che ha subito un piano dei Trasporti completamente inadeguato. Continuare a combattere la politica Bari-centrica è il primo degli obiettivi.
Ed infine sono sventolate le bandiere del Movimento Regione Salento.
Mascherine sul volto nel massimo rispetto delle norme anti-Covid per tutti, travolti però da una immensa onda di passione e d’amore verso i veri valori della vita, quelli che uniscono la gente intorno alla passione per la politica, una politica che profuma di antico, una politica al servizio del territorio e delle prossime generazioni.
La grande famiglia del Movimento Regione Salento è in cammino con il suo presidente verso l’appuntamento del 20 e 21 settembre, e la rivoluzione per diventare fabbri del proprio destino partirà con una matita in mano e con una valigia piena di sogni.