Novoli, teatro illuminato di blu per la giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza

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Novoli (Le) – Il teatro comunale di Novoli e tutt’intorno la piazza si illuminano di blu, gli alberelli stilizzati e posizionati all’ingresso vengono addobbati di mascherine anticovid che “urlano” i diritti dei bambini e lo spazio antistante il contenitore culturale novolese che, seppur per qualche minuto, torna ad essere quello che è sempre stato: il fulcro delle iniziative più importanti del paese.

È così che ieri sera, in occasione della Giornata Internazionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza, Novoli ha aderito all’invito che Unicef ha rivolto al mondo intero compiendo un atto simbolico: “chiedere che i diritti dei bambini siano sempre garantiti e rispettati”. Richiesta accolta con entusiasmo dall’Istituto Comprensivo di Novoli, in particolare dall’insegnante Gianna Fiore e dalla dirigente scolastica Elisabetta Dell’Atti, che hanno lavorato di concerto con l’assessore alla pubblica istruzione Francesca Ingrosso, la consigliera delegata ai diritti dell’infanzia Roberta Romano e all’assessore Gianni D’Ambrosio dando vita ad una bella all’iniziativa.

“Il 20 novembre è la giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e noi come CCRR e come figure direttamente coinvolte, abbiamo voluto partecipare all’iniziativa promossa dall’UNICEF”. Lo ha dichiarato Francesco Antonio Spagnolo, baby sindaco del Comune di Novoli, dopo aver posizionato la propria mascherina sull’albero posto a lato dell’ingresso del Teatro Comunale.

“Il futuro che vorrei me lo leggi in faccia, – continua Francesco – è il motto che quest’anno ricorda una giornata che altre volte ci ha visti partecipi fisicamente. Vogliamo comunque ringraziare tutte le persone che in questo particolare momento di difficoltà sanitaria ed economica, si stanno prodigando per noi”.

“Con tanti sacrifici – ha concluso il baby sindaco – possiamo vedere riconosciuti i diritti fondamentali sia della costituzione italiana, che della convenzione UNICEF. Grazie quindi, a chi ci garantisce il diritto alla vita, alla salute, all’opinione, alla libertà, allo studio in un momento in cui è complicato affrontare il quotidiano”.