Novoli (Le) – Fervono i preparativi per l’evento di accensione della Fòcara che questa sera alle ore 20 sarà accesa a Novoli in una forma, quest’anno, completamente inedita.
Per far fronte alle misure anti Covid che hanno letteralmente sospeso la scena culturale Italiana e internazionale, impedendo la realizzazione anche di eventi e manifestazioni tradizionali, un gruppo di artisti è al lavoro per la realizzazione di questo evento che sarà visibile in TV sulle frequenze di Antenna Sud (CH 13 – 85 – 90 Dgtv).
La regia dello spettacolo è affidata a Tonio De Nitto, regista salentino proveniente dal teatro, solito ad attraversare l’Italia e l’estero con gli spettacoli, a sua firma, della compagnia Factory spaziando dalla prosa al tout public, al teatro-danza. Di suo senza dubbio l’impronta visionaria che accompagna questo rito che non mancherà di incantare e sorprendere.
Coadiuvato da alcuni stretti collaboratori come la coreografa italo olandese Barbara Toma, la costumista Lilian Indraccolo e il performer Dario Cadei che ha riunito un nutrito gruppo di artisti attorno al suo Teatro Traballante, De Nitto ha ideato una cerimonia dalle atmosfere oniriche ed evocative, esaltandone la dimensione simbolica.
L’idea è quella di raffigurare la comunità intenta a compiere un atto devozionale che assume ai giorni d’oggi un valore apotropaico, un rito purificatorio, una preghiera di liberazione dal male di questo tempo, un atto di devozione di una comunità ferita che chiede simbolicamente di essere liberata. Reinventano la comunità i performer presenti, circa 50 tra acrobati e musicisti, questi ultimi guidati dal M° Cesare Dell’Anna al quale è stato chiesto di reinterpretare l’Inno a sant’Antonio (realizzato con Alessandro Dell’Anna) e di accompagnarci in questo rituale col suo sound che attinge alla tradizione della bandistica sacra rielaborandola nella contaminazione col folk e il balkan. Un tappeto sonoro che alimenta la dimensione devozionale, l’afflato di una comunità che in processione si reca ad omaggiare il Santo e, allo stesso tempo, chiede ripetutamente la sospensione di questo tempo carico di affanni.
Dell’Anna assieme a Ekland Hasa è autore anche delle musiche del videomapping “Le fascine della memoria” con cui si racconterà un viaggio poetico e antropologico nelle radici del rito. Il Mapping è realizzato da Insynchlab di Lecce e ha suscitato nei giorni scorsi una grande partecipazione nella raccolta di materiale proveniente dagli archivi privati novolesi, donati alla causa, come anticamente si donavano le fascine per comporre la Focara.
Un mapping non architetturale ma antropologico e sociale, un’esperienza di partecipazione nata sull’idea del dono devozionale. Ci accompagna in questo viaggio con delicatezza la voce di Elisabetta Liguori, scrittrice leccese, testimone d’eccezione di questa cerimonia.
Si unisce a questo primo tempo, un secondo più disteso, ad accensione avvenuta, affidato all’Orchestra Popolare della Notte della Taranta diretta dal M° Daniele Durante che propone un percorso musicale che accosta la nostra tradizione al fado portoghese, l’antidoto contro le tentazioni del virus nel rapporto tra la devozione al Prometeo Cristiano, Sant’Antonio, e la tradizione popolare.
Un altro talento novolese è Mirko Piro, ideatore della diretta televisiva e qui in qualità di direttore di una produzione che conta oltre 30 unità tra fonici, datori luci, tecnici per le riprese.
Così la piazza di Sant’Antonio torna ad essere il centro di una festa ridimensionata nei numeri, ma non nella sua spettacolarità.