Lecce – Voltare pagina. Non ci sono altre possibilità, ricaricare le pile, prendere la rincorsa per affrontare una gara molto importante, così l’ha definita mister Corini durante la conferenza stampa della vigilia. In tre giorni, non si possono fare miracoli, lo sappiamo. Ci si aspetta, però, una partita di rabbia, una prova d’orgoglio per impettire tutto l’ambiente giallorosso. Nelle piazze di comunicazione, i tifosi sono divisi. Da una parte, c’è chi vuole la testa del mister, dall’altra, c’è chi ha ancora fiducia nel tecnico lombardo. Corini ha una buona dose di responsabilità, la squadra gira poco, gioca a tratti e viene fuori solo quando viene messa all’angolino. Per essere vincenti, c’è bisogno di altro. L’avversario deve essere dominato con gioco, intelligenza, equilibrio e pazienza. L’altra dose di responsabilità è sicuramente dei calciatori. C’è una maglia da onorare, c’è un gruppo in cui credere. I senatori devono fare da chioccia ai nuovi arrivati e ai giovani e mostrare la strada per raggiungere l’obiettivo.
Non aspettiamoci stravolgimenti di modulo o uomini. Anche perché l’infermeria conta tanti giocatori ancora acciaccati e alle prese con i vari recuperi. Dermaku, Calderoni, Listkwoski non saranno della partita contro il Brescia. Per loro, ci vorrà ancora qualche giorno prima di tornare in gruppo. Sono sotto la lente di ingrandimento le condizioni di Hjulmand e Rodriguez. Il primo, affaticato dopo le prime uscite in maglia giallorossa, ha qualche problemino muscolare. Lo staff sta cercando di portarlo a regime e di adattarlo velocemente ai ritmi del campionato cadetto. Il secondo, dopo il recupero in extremis contro l’Ascoli, avverte ancora dolore alla caviglia. Verranno valutati nella rifinitura di domani mattina. Yalcin, seppur abile e arruolabile, ha ancora bisogno di un po’ di tempo per tornare ad una condizione fisica accettabile. Il mister non ha escluso un suo inserimento a gara in corso.
La formazione dovrebbe essere la stessa che ha affrontato l’Ascoli, con l’unica eccezione a centrocampo. Rimangono dei dubbi al centro della difesa, tra Pisacane e Meccariello, e a centrocampo, tra Hjulmand e Nikolov. Davanti a Gabriel, i giallorossi si schiereranno con Maggio a destra e Zuta a sinistra. Al centro, agiranno Lucioni e Pisacane, in leggero vantaggio su Meccariello. Tachtisidis verrà riconfermato in cabina di regia, Henderson verrà posizionato sulla sinistra come mezzala. A destra giocherà Nikolov, viste le condizioni poco ottimali di Hjulmand. Terzetto offensivo confermato ancora una volta. Spazio a capitan Mancosu sulla trequarti con Coda e Stepinski ad occupare il reparto d’attacco.
Le rondinelle arrivano al Via del Mare dopo settimane burrascose ed un cambio di panchina da metabolizzare. Non passano un buon periodo, anche se a Cittadella hanno disputato un’ottima gara rimontati allo scadere. In Salento, arriveranno con un Bjarnason in più. I bresciani dovrebbero schierarsi con il 4-3-1-2. Non ci sarà Papetti squalificato, al suo posto Mangraviti.
Le probabili formazioni:
LECCE (4-3-1-2): Gabriel; Maggio, Lucioni, Pisacane, Zuta; Nikolov, Tachtsidis, Henderson; Mancosu; Stepinski, Coda. All. Corini.
BRESCIA (4-3-1-2): Joronen; Mateju, Mangraviti, Chancellor, Martella; Bisolo, Van de Looi, Jagiello; Spalek; Donnarumma, Aje. All. Josep Ruiz.