Le pagelle di Cremonese-Lecce: Rodriguez è il migliore in campo, bene la difesa

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RodriguezLe pagelle di Cremonese-Lecce

GABRIEL 6: quasi mai chiamato in causa, compie l’unica vera parata sul finale della partita sul tiro pericoloso si Celar

MAGGIO 6: partita ordinata e di qualità. Quando avanza, riesce sempre a mettere palloni pericolosi. Dalle sue parti, Baez non passa.

LUCIONI 6,5: prestazione da leader. Sempre in anticipo su Ciofani nel primo tempo. Lucido nel gestire i compagni nella fase finale della gara

MECCARIELLO 6: si può sempre puntare su di lui. Dimostra tutta la sua esperienza sulle palle alte, bravo ad accompagnare il giovane Gallo.

GALLO 6: abbiamo intravisto giocate di personalità. Dimostra tutta la sua abilità nella progressione palla al piede. Deve migliorare la lettura della fase difensiva. Non ha fatto rimpiangere Zuta.

MAJER 6: partita di contenimento. Era chiamato a dare equilibrio ed esperienza al centrocampo. Tanto lavoro sporco per la squadra (dal 78’, NIKOLOV 5,5)

HJULMAND 6: più contenimento che costruzione. Sicuramente, non era al massimo della forma. In mezzo al capo ha dato legnate a destra e a manca, alle volte ha anche gestito palloni sporchi.

BJORKENGREN 6+: questo ragazzo cresce partita dopo partita. Sta cercando di aggiungere qualità alle sue prestazioni. Vede di più la profondità e migliora, partita dopo partita, nei tempi di inserimento (dall’89’, MASELLI S.V)

HENDERSON 6: un trequartista con qualità diverse da Mancosu, pressa, ruba palloni e costruisce azioni interessanti. Peccato la gestione delle ripartenze. I giallorossi hanno avuto l’occasione per chiuderla, viste le praterie lasciate dalla Cremonese (dal 78’, PISACANE 6)

RODRIGUEZ 7: incredibilmente devastante. Ogni pallone che tocca si trasforma in pericolo per gli avversari. Si dimena, corre, lotta, tutto quello che un giocatore dovrebbe fare. Se poi segna pure… (dal 69’, PETTINARI 5,5)

CODA 5: partita opaca. Non vive uno dei suoi migliori momenti in maglia giallorossa. C’è da sottolineare anche la pochezza dei palloni giocabili. È sembrato nervoso e poco lucido nella gestione delle giocate (dall’89’, YALCIN S.V.)