Stroncato da un infarto, addio a Renato Moro, caporedattore del Nuovo Quotidiano di Puglia

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Lecce – Scomparso, nella notte, stroncato da un infarto, Renato Moro, caporedattore centrale del Nuovo Quotidiano di Puglia. Lascia la moglie, Anna Rita Invidia, sua collega nella stessa testata giornalistica, e tre figli, Eugenio, Ludovica e Carlo.
Nato a Galatone 61 anni fa, aveva cominciato la sua attività professionale nella storica emittente televisiva Teleleccebarbano. Prima di essere assunto a Quotidiano, nel 1988, aveva anche scritto per La Gazzetta del Mezzogiorno.
Profondo conoscitore della sua terra che amava senza posa, negli anni bui della Sacra Corona Unita, aveva raccontato opere e giorni della cosiddetta Quarta Mafia.
Ha lavorato fino a ieri sera, dando il via alla stampa dell’edizione che oggi è in edicola.
“Un’infinita tristezza per Renato che non c’è più – si legge in una nota dell’Ordine dei Giornalisti di Puglia a firma del suo presidente, Piero RicciUn giornalista di razza, un amico, diretto, corretto, leale, allergico al “politicamente corretto”. Mancherà molto non solo ai colleghi di Quotidiano ma al giornalismo pugliese come esempio di indipendenza e rispetto nei confronti dei lettori”.
“Mi unisco al dolore della famiglia, del direttore, della redazione de Il Nuovo Quotidiano di Puglia per la scomparsa di Renato Moroscrive il co-presidente del gruppo europeo ECR-Fratelli d’Italia, Raffaele Fitto. “Moro era un giornalista attento, profondo conoscitore di tutte le dinamiche del Salento. Non aveva mai lesinato inchieste e non si limitava a dare notizie. Personalmente lo stimavo molto per la sua competenza e per il suo scrivere arguto, ma senza mai essere fazioso. “Una grave perdita”.

Anche il Sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, esprime il cordoglio suo e dell’intera Amministrazione Comunale : “Renato ha raccontato i travagli, le contraddizioni, le ambizioni, le sconfitte e le speranze della nostra terra. Lo ha fatto con la professionalità e la consapevolezza del giornalista serio, puntuale, scrupoloso e attento ai fatti. Capace di coltivare la profondità, anche a dispetto dello spirito degli ultimi tempi.

Non sono in tanti a potersi consentire di alzare credibilmente la voce con le istituzioni, di richiamare un intero territorio a prendere coscienza dei propri limiti e delle proprie mancanze, di suonare la sveglia e di essere ascoltati davvero: Renato era uno di questi. I suoi articoli erano e saranno da leggere. La sua voce una di quelle che continueranno ad essere ascoltate, anche oltre questo doloroso passaggio.

La famiglia del Nuovo Quotidiano di Puglia perde uno dei suoi padri, che un tempo era stato figlio del giornale. Il giornalismo salentino una personalità riconosciuta e stimata, difensore appassionato di un mestiere che le insidie della modernità mettono in difficoltà. La famiglia e gli amici un uomo, un compagno, un padre di dolcezza mai esibita, gentilezza naturale, timidezza malcelata”.

Alla famiglia di Renato Moro non fanno mancare il loro cordoglio i consiglieri del gruppo di Fratelli d’Itallia, a Palazzo Carafa, Roberto Giordano Anguilla e Andrea Guido:“Esprimiamo cordoglio e vicinanza alla moglie, ai tre figli e alla famiglia tutta. Un scomparsa prematura quanto tragica che lascia un vuoto certamente importante nel mondo del giornalismo del quale Renato Moro è stato un alto rappresentante”.

“È partito per il suo ultimo viaggio così all’improvviso, nella notte. Non si ha mai l’età giusta per morire ma 61 anni sono troppo pochi per dire addio alla vita. Sono veramente addolorato – sono le parole del Consigliere Regionale Paolo Pagliaro – Alla moglie Anna Rita Invidia ed ai suoi tre figli le mie più sincere condoglianze. A tutta la redazione di Quotidiano un abbraccio sincero”.
«La notizia dell’improvvisa scomparsa del giornalista Renato Moro – scrive il Rettore di UniSalento, Fabio Polliceci ha profondamente addolorato. Moro è stato una voce autorevole di questo territorio e una delle professionalità più in vista della scrittura e dell’organizzazione giornalistica del Salento. Colonna del Nuovo Quotidiano di Puglia e interprete della tradizione del giornalismo di cronaca e investigativo, Moro è stato molte volte ospite delle iniziative didattiche e di ricerca dell’Università del Salento, trovando sempre il tempo – nonostante il suo pressante impegno di caporedattore centrale di Quotidiano – per discutere con docenti e studenti dei nostri corsi dei problemi dell’informazione in un periodo di enormi cambiamenti come quello che stiamo attraversando. In particolare Renato Moro ha partecipato, negli ultimi anni accademici, ai seminari sulla scrittura giornalistica dei corsi di laurea di Scienze della Comunicazione e di Comunicazione pubblica, economica e istituzionale. In tutte le occasioni in cui ha interagito con la nostra comunità, Moro ha dimostrato grandissima serietà ed enorme disponibilità, sia professionale che umana. L’Università del Salento è vicina alla moglie e collega giornalista Annarita Invidia, ai figli, alla famiglia e a tutti i colleghi e le colleghe che gli erano vicini».