Il 18 marzo indetta la Giornata Nazionale per le vittime di Covid. Anche a Novoli, alle 11, il silenzio e raccoglimento del Sindaco

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Novoli (Le) – Il 18 marzo 2020 l’Italia intera affrontava il suo giorno più nero: 2.978 le vittime del Covid-19 su scala nazionale. Intanto a Bergamo decine di camion dell’Esercito portavano nei forni crematori delle città vicine i feretri dei morti che la città, ormai vicina al collasso, non riusciva più a contenere. E’ l’immagine simbolo del dramma della prima ondata della pandemia in Italia.

A distanza di un anno, oggi, 18 marzo, l’Italia e le sue Istituzioni tornano a far memoria di quel tristissimo momento  istituendo una Giornata per conservare e rinnovare la memoria di tutte le persone decedute.

Anche a Novoli, il Sindaco Marco De Luca ed il comandante della Polizia Locale, Francesco Miglietta, accogliendo l’invito del presidente dell’ANCI Antonio Decaro, alle 11, davanti alla sede municipale, hanno osservato un minuto di silenzio, al cospetto della bandiera esposta a mezz’asta.

“Novoli si unisce all’omaggio che tutta l’Italia sta riservando alle famiglie delle vittime – ha dichiarato il Primo Cittadino, De Luca – Non smetteremo mai di ringraziare i medici e il personale sanitario per il grande esempio di coraggio e altruismo che hanno dimostrato, affrontando l’epidemia in prima persona. Grazie.”

A quella stessa ora, il presidente del Consiglio, Mario Draghi, era a Bergamo, città divenuta tristemente famosa in cui lo scorso anno si registrarono quasi 3.000 morti.