Novoli, Movimento Regione Salento oscurato nei social dal Sindaco De Luca: “Siamo indignati”

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Novoli (Le) – “Nonostante tutti abbiano il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione, come sancito nell’articolo 21 della nostra Costituzione, sulla pagine dei social c’è qualcuno che ancora ignora tutto ciò”.

Questo è l’incipit di una nota stampa inviata dal Direttivo del locale Movimento Regione Salento che denuncia un certo modo di fare del Sindaco di Novoli, Marco De Luca, sui Social alquanto opinabile, stando alle parole dei mittenti.

“Nel pomeriggio del 10 giugno – scrivono i giovani che fanno capo al Consigliere Regionale Paolo Pagliaro – Giuseppe Piccinno in qualità di semplice cittadino commentava un post del Sindaco di Novoli, Marco De Luca, evidenziando delle criticità in atto sul nostro Comune. Il Sindaco chiedeva plauso per delle operazioni di stralcio meccanico dell’erba. Il commento in questione evidenziava la presenza numerosa di blatte, alcuni alberi, che dopo le potature selvagge, stavano iniziando a seccare nonché le “sfumature di potatura in piazza Regina Margherita”, la presenza di un palo pericolante adiacente una villetta comunale e in ultimo il doppio lavoro di asfalto di un pezzo di via Sant’Antonio, che nonostante il ripetersi dei lavori il risultato, agli occhi di semplici profani, sembrerebbe uguale al precedente”.

Giuseppe Piccinno è il coordinatore della locale sezione del Movimento Regione Salento fatto, questo, noto ai cittadini ed ancor più agli amministratori in Piazza Aldo Moro.

“Dopo qualche ora il commento del nostro Coordinatore è stato rimosso dal profilo social del Sindaco Marco De Luca. Questo fatto ci vede indignati: prontamente, sulla nostra pagina Facebook, con un post pubblico abbiamo evidenziato i fatti, ribadito la libertà di stampa e opinione e assunto il ragionevole dubbio che il commento possa essere stato rimosso per un errore di digitazione.
Ad oggi, però, non abbiamo ricevuto alcun riscontro a suffragio della nostra benevola ipotesi (che cioè il commento sia stato rimosso erroneamente) e questo ci induce  a pensare che, da parte di certi amministratori, vi sia una tendenza ad oscurare commenti non graditi, specie se pongono in luce elementi negativi dell’agire amministrativo”.

Poi le conclusioni: “Restiamo aperti a qualsiasi chiarimento, ma, nostro malgrado, dobbiamo constatare che ci troviamo a dialogare con un’amministrazione sorda, chiusa nelle proprie stanze a portare avanti propri progetti non sempre favorevoli all’interesse comune.
Basti ricordare la tanto chiacchierata festa patronale, in pieno periodo pandemico, e lo sperpero di pubblici. Non importa se provinciali, regionali o altro: SOLDI PUBBLICI!”