PERDUTO AMOR: suggestioni e immagini. Incontro con lo Straordinario

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Maestro, tu sapevi che ci avresti lasciati orfani della tua Bellezza.
Sapevi ci saremmo sentiti persi.
Ma sapevi anche che avremmo continuato a celebrarti, nella speranza che i tuoi insegnamenti potessero lasciare al mondo il seme della Meraviglia.

PerdutoAmor vuole essere un omaggio alla sua immensa opera

Venerdì 18 giugno  (dalle 19 alle 22)

MOSTRA COLLETTIVA: con opere di Simone Corvaglia Mone, Valentino Curlante, Ivano Gnoni, Luisa Carlà, Frank lucignolo, Paolo Natale, Gianluca Rizzo, Nico Carone, Marta Trevisi

La mostra sarà visitabile dalle ore 19 alle ore 22. Il numero massimo di partecipanti sarà di 20 persone per volta. È gradita la prenotazione.

Venerdì 25 Giugno (ore 20)

Flavio de Marco |Eros e Psiche in Franco Battiato

Il giornalista leccese studioso di Franco Battiato ci illustrerà la dimensione dell’eros percorsa dal maestro, dal mondo della Tradizione, alla teoria magnetica dell’amore, la scuola gurdjieffiana col suo sistema filosofico e la metefisica del sesso. Da qui i significati di brani come Stranizza d’Amuri, La cura, Tao, Personalità empirica, E ti vengo a cercare.

Giuseppe Calogiuri |Mutazioni e meccaniche sonore in Franco Battiato

“Mutazioni e meccaniche sonore nell’opera di Franco Battiato” affronta questo tema, passando dai primi suoni sintetici e dalle prime vibrazioni elettroniche di Fetus per percorrere, rigorosamente in diagonale, il cammino acustico e melodico con il quale il cantautore di Ionia ha istoriato quadri e dipinti sonori attorno ai propri testi, cesellando onde e musiche rarefatte e diafane.

Perché non è mai facile capire Battiato, come cantavano i Bluvertigo sul palco dell’Ariston nel 2001.

Ida Ver |Topos

 “Anche se dovessi vivere completamente da solo, vivrei, per tutto l’arco della mia vita, nella condizione della pluralità; dovrei pur sempre stare con me stesso, e non c’è luogo in cui questo “io-con-me-stesso” si mostri così chiaramente come si mostra nel puro pensiero, che è sempre un dialogo tra i due che io sono.”

Venerdì 2 Luglio (ore 20)

Daniele De Luca e Giacomo Rosato | “I perduti frutti di Franco Battiato…”

Venerdì 9 Luglio (ore 20)

Cecilia Ramone – Lettura Poetica

Grazia Amelia Bellitta | ˈBrimˌstōn

Brimˌstōn è una proiezione live streaming dell’Etna che invita ad un ascolto metaanalitico per andare alla ricerca di una non-spazialità a-temporale.

Il vulcano è vivo, i suoi tremori armonici, gli infrasuoni e le frequenze più alte  diventano musica primitiva. La concentrazione all’ascolto intensifica le percezioni  sensoriali portando il viaggiatore verso una dimensione interiore. L’immagine del  vulcano, costituita dal moto ascendente, di crescita o dilatazione e trasformazione, diventa esplosione, invadente e conquistatrice.

Carla Stasi | Semâ

Il Semâ simbolizza l’ascesa spirituale – viaggio mistico dall’essere a Dio – in cui l’essere si dissolve ritornando poi sulla terra”. Semâ è un invito al viaggio, il pellegrino eremita in costante ricerca di quell’Uno che è l’Amato, che è l’Inviolato, che è l’Origine, che è il Fine.


  • Flavio De Marco nato a Lecce il 26-11-1978, giornalista, direttore editoriale del Corriere Salentino, è autore di diversi saggi sul tema del Teatro Filosofico fra cui Incontro con Eugenio Barba, Macchine attoriale e macchine della differenza e Per Elisa, fenomenologia ed Ermeneutica dell’eros.
  • Giuseppe Calogiuri è nato a Lecce e qui vive a metà strada tra una colonna romana ed un campanile barocco. Avvocato specializzato in diritto della proprietà intellettuale, giornalista e musicista, ha esordito nella narrativa nel 2005 con il racconto noir “Una buona giornata” (premio “Corto Testo”) pubblicato nell’antologia “Corto-Testo. Istantanee sulla città” (Edita, 2005)
  • Daniele De Luca è professore associato di Storia delle Relazioni Internazionali presso la Facoltà di Scienze della Formazione, Scienze Politiche e Sociali dell’Università del Salento.
  • Giacomo Rosato, musicofilo e appassionato d’arte pittorica fin dall’adolescenza, scopre la fotografia come forma di espressione personale. Da allora vi si dedica con crescente cura e abnegazione, cercando di esorcizzare i suoi fantasmi e fondere in immagini dense di contenuti onirici e surreali le sue sempre presenti fonti di ispirazione. Quello che si legge nei suoi lavori è un desiderio di raccontare stralci di storie con un finale aperto agli occhi dello spettatore. Membro di shotalive fin dalla fondazione, si dedica anche alla fotografia di spettacolo e alla realizzazione di copertine di dischi e reportage per i gruppi musicali.
  • Giornalista professionista, Cecilia Pavone è nata a Taranto e ha conseguito la laurea in Filosofia con specializzazione in Storia delle Dottrine Politiche all’Università degli Studi di Bari. Nel suo percorso professionale giornalistico ha lavorato per il quotidiano “Nuovo Corriere Barisera” di Bari specializzandosi nel settore cultura e spettacoli. Tra le sue collaborazioni: “Il Settimanale” di Bari, “Il Resto del Carlino” di Bologna, “Exibart” dal 2007 fino al febbraio 2011, quando ha seguito Massimiliano Tonelli e Marco Enrico Giacomelli alla nuova testata d’arte “Artribune”. Attualmente scrive anche su “Lobodilattice.com” e “Metalwave.com”.
  • Grazia Amelia Bellitta, nata a Policoro, si trasferisce a Lecce nel 2008 dove consegue la laurea in Grafica presso l’Accademia di Belle Arti. Durante il suo percorso approfondisce lo sviluppo e la stampa fotografica, le tecniche di incisione, le tecniche di fonderia. Amante anche della tecnologia del suo tempo, spesso, nella sua ricerca artistica, coniuga la tradizione e il “nuovo”, lavorando sul suono oltre che sull’immagine digitale video o fotografica. Lavora con il foro stenopeico trasformando ambienti in vere e proprie macchine fotografiche giganti.
  • Carla Stasi, laureata in MUSICOLOGIA E BENI MUSICALI curriculum ETNOMUSICOLOGICO presso l’Università degli studi di Roma “ La Sapienza”. Si avvicina al mondo della musica popolare salentina sin da piccolissima e inizia a sin da subito a danzare per i più importanti gruppi salentini. Frequenta i corsi sull’espressività del corpo nello spazio teatrale che la conducono alla scoperta dell’autosufficienza espressiva del corpo, incarnazione e rivelazione del principio vitale, e quindi ad una visione della danza come esperienza in grado di trascendere i limiti dello spazio e del tempo, per crearsi su proprie leggi e processi simbolici. Ha collaborato con compagnie di danza etnica del sud italia, dell’ Iran e del bacino del mediterraneo.

PerdutoAmor è un progetto a cura di Luisa Carlà, Flavio De Marco e Carla Stasi, realizzato con Spazio Emme.

COME PARTECIPARE

Eventi gratuiti con prenotazione consigliata. La mostra sarà visibile presso SPAZIO EMME dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 19. L’ingresso sarà consentito ad un max di 20 persone per volta

INFO E CONTATTI

Spazio Emme