Porto Cesareo (Le) – Ancora morte sulle strade del Salento, ancora la maledetta e famigerata statale Nardò-Avetrana, nel trafficato tratto che passa dalla marina di Porto Cesareo, seppur in territorio di Nardò. E’ stato il lungo rettilineo che precede la grande rotatoria il teatro dell’ennesimo triste e drammatico scontro concausa della morte di Vito Giuseppe Giancane, sessantanovenne di Lequile. L’incidente si è verificato intorno alle 13.15 di ieri, ed ha visto coinvolte il furgone Doblò guidato dal pensionato di Lequile ed una Dr5 guidata da un giovane di Levarano, T. C. 33 anni, rimasto solo miracolosamente ferito in quello che è stato un devastante frontale.
Un malore alla base del tragico schianto e come ipotesi prevalente, in quella che potrebbe essere la dinamica dell’incidente, ricostruita dai Carabinieri di Porto Cesareo guidati dal maresciallo capo Antonio Palamà, intervenuti sul posto. Vito Giuseppe Giancane alla guida del Doblò diretto a Porto Cesareo, sarebbe stato visto sbandare più volte ed improvvisamente, quasi certamente a causa di un grave malore sopraggiunto, fino a quando non si è scontrato frontalmente con la Dr5 alla cui guida vi era il 33enne di Leverano che non è riuscito ad evitare il violento impatto che è avvenuto all’altezza del chilometro 13+700, come detto in territorio di Nardò.
Purtroppo per Giancane, da poco in pensione dopo una vita di lavoro e sacrifici, non c’è stato nulla da fare. Sul posto, allertati dagli automobilisti di passaggio, sono intervenuti oltre ai Carabinieri di Porto Cesareo, anche i Vigili del fuoco del distaccamento di Veglie che hanno dovuto lavorare non poco per liberare la strada dai grovigli delle lamiere e dalla auto ridotte in carcasse. Ferito e ricoverato al “V. Fazzi” di Lecce, grazie al cielo fuori pericolo, il 33enne leveranese.