Novoli, Piero Pella: “Una comunità allo sbando, un paese sporco e abbandonato a se stesso”

0
931

Novoli (Le) – Segnaletiche divelte o del tutto sbiadite, strade dissestate e invase dal guano, erba alta oltre un metro, così si presentano alcune zone di Novoli.

A memoria d’uomo il paese non si ricorda sia mai stato così poco curato. Eppure non v’è dubbio che non manca l’attenzione e l’impegno dell’Amministrazione Comunale e neppure quello degli operatori preposti alla gestione del verde pubblico. Ma, evidentemente, non è sufficiente o difetta di una programmazione organica che riesca a garantire e mantenere il decoro urbano così come si conviene ad una società civile nell’anno del Signore 2021.

Appena qualche settimana fa, solo per la cronaca, un autoarticolato in transito su via Pietro Longo aveva sradicato un segnale all’incrocio con via San Giovanni. Fatto documentato da alcuni passanti che hanno anche segnalato il caso in Municipio. Del TIR non ci importa sapere oltre. Ma il segnale è ancora poggiato lì, al muro di un’abitazione, a perpetua memoria …

Sul fronte delle opposizioni non mancano le osservazioni critiche e le vibranti proteste. Oggi è proprio il consigliere Piero Pella del gruppo “Novoli in Comune” ad esprimere il suo dissenso circa l’operato dell’Amministrazione guidata dal Sindaco Marco De Luca.

“Una comunità allo sbando – scrive Pella. Sporca, zozza, abbandonata a se stessa. Capitolati di centinaia di mila euro splittati e suddivisi per avere questi risultati.

La stagione estiva “dovrebbe” rappresentare un bigliettino da visita per turisti e per tutti coloro che sono di passaggio nella nostra comunità. Questo è il biglietto da visita della Novoli targata Partito Democratico e Lega Nord Padania”.

Poi, rivolgendosi direttamente al Sindaco, aggiunge: “Marco, avevi detto che avresti fatto poche cose! Ad oggi, dopo due anni e mezzo, il nulla del nulla! Sei riuscito nell’impresa di aumentare le tasse, eliminare una panchina storica da piazza Sant’Antonio, non dare supporto alle piccole realtà locali, a non avviare i PUC (piani di utilità collettiva) percettori reddito di cittadinanza.
Il principio della rotazione degli incarichi neanche a parlarne”.

E conclude Pella: “Infine, ciliegina sulla torta, a breve ci ritroveremo una pista ciclabile scollegata da un percorso cicloturistico e di sole poche centinaia di metri”.