Sotto un “Cielo di Puglia” succede di tutto e non si può non lasciarsi contagiare dal ritmo travolgente della band salentina Mama Ska, che in questi giorni porta a Sanremo, nella capitale incontrastata della canzone italiana, il singolo tratto dall’ultimo lavoro Viva la Vida, Viva l’amor. Sono in tanti i gruppi indipendenti, 12.000, provenienti da tutta Italia che in questi giorni animano il palco sanremese, sfidandosi a pieno ritmo con il rock italiano.
La Puglia oggi regina del turismo mondiale, torna a stupire non solo per la sua bellezza, ma ancor più ritorna come conferma di patria natale di grandi musicisti. Fu nel lontano 1958, che milioni di italiani intonavano “Volare” con il grande Domenico Modugno, raggiungendo vette di ascolto che restano ancora insuperabili. Ogni anno torna a Sanremo un vento di Puglia.
Sotto questo cielo si continua con l’edizione rock 2021. Roberto Lezzi, voce del gruppo; Marco Giaffreda alla chitarra; Simone Nocera, tuba e trombone; Marco Palumbo, basso elettrico ed i fratelli Rubichi, Alessandro al pianoforte e tastiere; Gianluca alla batteria e percussioni; e Marco alla fisarmonica; levano il loro inno d’amore, alla madre terra, strizzando l’occhio a Cannole, quel piccolo centro idruntino in cui la band si è formata nel 1998.
Raccontare quel Salento che è dentro di noi, il sole ed il vento, amato ristoro nel ritmo fermo delle notti d’estate; quell’incedere lento, sommesso della calura estiva che si accompagna ai suoni di grilli e cicale, si risveglia all’improvviso in un ritmo frenetico, e ritorna quell’anima “ska” che ci guida in una vertigine vocale, che segue e si insegue a ritmo sincopato, ora sospeso, rimaneggiato, contaminato.
Guidati dal tormentone “Cielo di Puglia scende come una foglia, il firmamento si spoglia in questa estate d‘amor”… restiamo vicini ai Mama Ska, e ad Alessandro Rubichi, e come un coro all’unisono ci auguriamo che continui ancora a vincere come “Nel blu dipinto di blu” il “Cielo di Puglia”!