Chi dice donna …

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“Donne e motori gioie e dolori”. E’ molto usata questa espressione in particolare naturalmente presso i “signori” uomini che rimarcano la “prepotenza” del mondo femminile. Chissà perché sull’uomo ci sono poche affermazioni per descrivere le loro caratteristiche maschili. E’ una grande responsabilità per la categoria femminile reggere il carico di detti e non solo. “Siamo donne” – oltre le gambe c’è di più” – cantano nell’omonimo brano  Jo Squillo e Sabrina Salerno e “Quello che le donne non dicono ”il titolo del testo di Fiorella Mannoia recita “Ci potrai trovare qui – e – non saremo stanche neanche quando ti diremo ancora un altro sì”.

La musica leggera sintetizza l’agire femminile all’opera con  la relazione nei confronti dell’ampio genere umano. Senza timore di smentita, consideriamo la pazienza nel governare prole e anziani, e le operatrici sociali che nelle case di accoglienza sovrabbondano rispetto agli uomini che assicurano altri servizi in cui vengono richieste altre prerogative. E quindi è bene moderarsi  quanto a critiche, visto anche che la denatalità prova che  le donne sono sovente meno propense a diventare mamme. E’ questo sarebbe  un” demerito” e l’avvio ad un nuovo modo di comunicare che poggerà su nuove basi. Si richiede un nuovo paradigma comportamentale, visti gli attributi che fra i due sessi cominciano a livellarsi. Ma salviamo le differenze!