Caro Gesù Bambino,
questa lettera è scritta dagli ultimi, grandi e piccini, che in questo mondo sono esclusi ed invisibili, tanto che hanno bisogno dell’aiuto di qualcuno per manifestarsi.
Sono i bambini che muoiono perché non hanno da sfamarsi o un giocattolo per divertirsi;
sono le tante persone alle quali è stata tolta la dignità perché hanno perso o non hanno mai avuto un lavoro;
sono i malati e/o coloro che non riescono a trovare un posto letto in ospedale, i tanti che sono privi di un’abitazione e che trascorrono la notte per strada coperti solo da cartoni;
sono le persone che attendono giustizia e un nuovo inserimento nella società;
sono i tanti anziani che non hanno più la forza e il coraggio di affrontare una vita sempre più insidiosa.
Scusami, Gesù, se nel giorno della tua nascita ti presento un’umanità così fragile ma, considerando la ‘sordità’ del mondo, in questo momento mi rivolgo a te, sicuro che solo tu sappia dare la risposta a ognuno di noi.
A te esprimo il desiderio che tu nasca nel cuore dell’intero genere umano affinché si annullino le discordie nelle famiglie, si possa sconfiggere l’indifferenza, considerare il diverso un fratello, sentirsi parte di un mondo che cancelli per sempre l’odio e le guerre.
Come è accaduto ai Magi, fa’ che anche noi possiamo ricevere quella luce interiore che ci guidi a trovare il coraggio, la forza e la fede per avventurarsi nel mistero della vita, sempre con gioia ed autentica gratitudine.
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