Francavilla F.na (Br) – La Commissione Pari opportunità del Comune di Francavilla Fontana ha organizzato un percorso per conoscere l’universo femminile attraverso l’arte, la scrittura, le testimonianze.
La rassegna, dal titolo “8 marzo. Storie di donne”, fortemente voluta dalla Commissione Pari Opportunità presieduta da Tiziana Fino ha dato l’avvio a questo viaggio di conoscenza e immersione nel mondo della donna, a partire dal 27 febbraio con una mostra di Laura Scalera presso la Sala Belvedere del Comune di Francavilla Fontana. La mostra “Libere. Donne capaci di libertà” rappresenta e ritrae diciotto figure femminili provenienti da tutto il mondo con un comune denominatore, la libertà di essere e di autodeterminarsi. Ci sono, tra i vari volti conosciuti, Monica Vitti, Franca Rame che hanno, ad un certo punto della loro vita, detto NO ai soprusi subiti.
La Presidente Tiziana Fino, continua spiegando che la mostra sarà presente nella Sala Belvedere fino al 13 marzo e ha lo scopo di mettere in collegamento le donne da ogni parte del pianeta; si lega, infatti, alla figura di Maria Luana Garofoli, specializzata in diritto dell’immigrazione che ha raccontato l’esperienza diretta svolta sulle navi quarantena in cui soccorre i migranti in cerca di fortuna e che attraversano le acque del Mediterraneo mettendo a repentaglio la propria stessa vita e che hanno dovuto lasciare i loro affetti e le loro radici.
La rassegna procede, inoltre, il 3 marzo con un altro evento dal nome “Oltremare” in cui la dott.ssa Garofoli, insieme all’avv. Lonoce daranno luogo ad un momento di confronto con gli studenti della scuola secondaria di secondo grado di Francavilla Fontana sulle tematiche di uguaglianza e libertà. Un sano confronto aperto per sensibilizzare i ragazzi e ascoltarli senza pregiudizi.
Nella giornata dell’8 marzo saranno previsti due eventi: in mattinata una rete di Comuni sottoscriverà, presso il Municipio di Brindisi il “Patto per la visibilità femminile” per porre risalto e programmare attività sulla questione di genere, ma anche sul linguaggio, sulla toponomastica, sul doppio cognome; nel pomeriggio, la rassegna si concluderà con la presentazione del libro “Quelle figlie delle spose”, scritto da Fioranna Bilanzuoli; il testo autobiografico racconta la storia e le vicende personali di quattro donne facenti parte di una famiglia. Il libro è presentato dall’assessora alla Cultura Maria Angelotti e dal prof. Giorgio Rosso.
Arte, Scrittura, dialoghi, esperienze sono gli ingredienti di una rassegna che intende raccontare le donne in tutte le sfaccettature, dare un messaggio di speranza, di donne che ce l’hanno fatta nonostante le difficoltà, di uguaglianza e solidarietà.