Guagnano scende in piazza per la Pace

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Guagnano (Le) – L’Art. 11 della Costituzione  afferma: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”.

Da quando ha avuto inizio la guerra in Ucrania, le piazze di tutta Italia si sono mobilitate per chiedere l’immediato cessate il fuoco. “Bisogna fermare la guerra in Ucraina”, si legge negli slogan; “Condanniamo l’aggressione della Russia in Ucraina”, chiediamo “il cessate il fuoco e l’immediato ritiro delle truppe”.  Tutte le regioni, da nord a sud, hanno organizzato e partecipato a numerosissime manifestazioni per fermare il conflitto ucraino.

Per Domenica 13 marzo, alle ore 10, l’Amministrazione Comunale, organizza  in piazza Madonna del Rosario una manifestazione dedicata alla Pace.

Sarà un momento di condivisione, per esprimere tutta la solidarietà, la vicinanza al popolo ucraino e l’assoluto diniego per la guerra e ogni forma di violenza. L’intero consiglio comunale, gli alunni, i docenti delle scuole, le associazioni e la cittadinanza tutta prenderanno parte a questo sentito momento di aggregazione. La manifestazione vede il coinvolgimento degli alunni di tutte le scuole presenti sul territorio; i bambini hanno preparato degli elaborati, e dei disegni a tema che porteranno in piazza e verranno collocati su dei cavalletti. E’ estremamente importante, che una cultura di Pace, si diffonda nelle scuole, poiché per diventare costruttori di Pace bisogna saper educare alla Pace.

«Imparare» la pace, abilitarsi a vivere la pace è certamente un compito prioritario, considerandola come un bene indispensabile e necessario. Bisogna basare il processo educativo su solide fondamenta: trasmissione di conoscenze, creazione di abitudini, modelli, valori e una corretta metodologia, una serie di tecniche che mirino a formare un atteggiamento solidale. E proprio la scuola, mentre ricopre la sua funzione educativa istituzionale, al di là dei compiti puramente di socializzazione e di trasmissione culturale, si fa portatrice delle nuove istanze e vie di educazione che provengono dalle riflessioni comuni sul tema della pace. La pace come concordia tra i popoli, tutela dei diritti umani e civili, difesa dell’identità culturale, garanzia di integrità del pianeta. E’ indispensabile, sensibilizzare e coinvolgere bambini, studenti e famiglie nella promozione di una cultura di pace, riflettere su come i comportamenti, possano contribuire concretamente, alla creazione di un futuro senza conflitti armati, per un Mondo Migliore.