Calcio, Promozione Pugliese. Gigi Cretì il giovane veterano: “Salvo il Melendugno!”

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Il Melendugno, dopo l’intervento del giudice sportivo che ha tolto i tre punti frutto della vittoria di Mesagne, è fermo a quota 0 recitando la parte del fanalino di coda. Domani i rossoneri di Salvatore Taurino ospiteranno il quotato Racale che viene dalla nettissima vittoria per 7-3 tra le mura amiche contro la Cedas Brindisi. Gigi Cretì, reduce dal sontuoso campionato dello scorso anno, non ha abbandonato la nave ed è rimasto accogliendo con orgoglio l’arduo compito di portare alla salvezza la Goleador Melendugno.

“Quando ho ricevuto la chiamata di Pierandrea Fanigliulo e Checco Longo non ho potuto dire di no. Il calcio che amo è quello fatto di passione e rapporti veri che resistono al tempo e all’esito delle stagioni sportive. Sapevo molto bene, quando ho accettato di rimanere, che la sfida che ci attende è proibitiva ma di certo non me la sentivo di voltare le spalle ad un gruppo di amici, prima ancora che compagni. Quello che è accaduto dopo la vittoria di Mesagne è difficilmente commentabile: abbiamo vinto con merito sul campo e, una squadra blasonata e navigata, si è aggrappata ad un cavillo regolamentare per vincere a tavolino fuori dal campo. In pratica il torto subito dai brindisini è stato quello di essere stati battuti, anche, da un ragazzo di quindici anni il cui regolare certificato non era stato comunicato nei tempi tecnici dalla Lega. In effetti siamo stati proprio scorretti, come avrebbero potuto vincere sul campo contro una squadra di ragazzini…siamo dei fuorilegge. Pensando alle cose serie e al campo, domani dovremo affrontare l’ennesima sfida che, sulla carta, è abbondantemente fuori dalla nostra portata. Noi, come sempre, ce la metteremo tutta. In fondo, sul campo ci tengo a ribadirlo, abbiamo ancora tre punti in più rispetto allo scorso anno quando tutti ci accreditavano tra le squadre più forti del torneo. Il Racale è tra le pretendenti alla vittoria finale e per noi sarà uno stimolo in più confrontarci con loro. Fortunatamente la società ha fatto degli sforzi importanti per giocare lontano dal nostro terreno di gioco che tutto può rappresentare, fuorchè un terreno di calcio. Noi ce la metteremo tutta anche per questo; la mia promessa, di salvare il Melendugno, dovrà essere mantenuta!”