Un sussidiario per gli studenti, la costruzione di piccoli orti nelle scuole e attività in tutti i 13 Comuni: il fine quello di valorizzare la biodiversità e promuovere un’alimentazione sana tra scuole e piazze
Si comincia da dove si finisce in un ciclo perpetuo che si ispira alla natura: la Festa dello scambio dei semi ospitata domenica 21 maggio dall’Istituto Marcelline di Lecce è l’occasione ideale per presentare il progetto per l’anno 2023/2024 che Gruppo di Ricerca Dedalos Soc. Coop. condivide con GAL Valle della Cupa.
Cime di Rapa Education – Generazione Bio è il nuovo progetto di alimentazione consapevole e sostenibile che si svilupperà in diversi momenti nei tredici Comuni del GAL Valle della Cupa, in prima linea per la promozione e la diffusione dei PAT (Prodotti Agroalimentari Tradizionali).
A parlarne, domenica 21 maggio, a partire dalle ore 10.00, nello spazio antistante l’Istituto Marcelline: Marcello Greco, esperto formatore della nutrizione di Gruppo di Ricerca Dedalos, che ha collaborato nello sviluppo del progetto Piccole cime crescono, Salvatore Sanghez, Presidente del GAL Valle della Cupa, Alessandro Capodieci, Responsabile Marketing e Comunicazione del GAL Valle della Cupa e Antonio Perrone, Direttore del GAL Valle della Cupa.
«Attraverso questo progetto il Gal Valle della Cupa ha voluto sostenere la cooperazione tra le imprese del territorio che, con il coinvolgimento delle scuole e degli Enti locali, realizzeranno in maniera diffusa su tutti e 13 i Comuni del Gal interventi di sensibilizzazione ed educazione alimentare e ambientale – ha dichiarato il Presidente del Gal Valle della Cupa Dott. Salvatore Sanghez – con l’obiettivo di educare le giovani generazioni in età scolare e la cittadinanza in genere ai valori della dieta mediterranea, alle tradizioni e alle produzioni locali. Facendo acquisire, in particolare ai ragazzi, delle buone abitudini alimentari e un atteggiamento “positivo” verso tutto ciò che riguarda nutrizione e cibo sano a chilometro zero e sostenendo, al contempo, la sperimentazione di modelli di cooperazione tra imprese del territorio per la valorizzazione della filiera agroalimentare della Valle della Cupa diffondendo la conoscenza dei Prodotti Agricoli Territoriali: un altro passo importante per lo sviluppo sostenibile del nostro territorio a sostegno della salute della comunità».
Accanto al GAL, in questo progetto, c’è Gruppo di Ricerca Dedalos come capofila dell’A.T.S. assieme ai partner Pati Vincenzo e Colonna Giusefina, fornitori della materia prima, Piero Manni editore e L’Impronta Soc. Coop. Sociale per i servizi di animazione rivolti ai bambini. Il progetto si avvarrà, inoltre, della collaborazione del brand Cime di Rapa che dal 2017, anno della dua fondazione, porta avanti con tenacia l’obiettivo di tutelare della biodiversità e la divulgazione della cultura gastronomica sostenendo lo sviluppo di stili di vita corretti con abitudini alimentari sane e sostenibili.
«Biodiversità, educazione, territorio: con questo progetto valorizzazione e tutela si fondono e diventano esercizio pedagogico per le future generazioni. Entrare nelle scuole, formare, aiutare a comprendere, tramandare antichi saperi, per uscirne uniti, consapevoli e pronti a diffondere le conoscenze: una vera e propria comunità educante!», ha affermato Marcello Greco, esperto formatore della nutrizione per Gruppo di Ricerca Dedalos, al quale fa eco
Vanessa Magurano, Presidente del Gruppo di Ricerca Dedalos affermando che «Il progetto nasce dalla volontà di porre l’attenzione sul rapporto tra biodiversità e salute e, in particolare, su biodiversità e nutrizione. L’area della Valle della Cupa rappresenta una meta turistica il cui principale elemento attrattivo è la filiera agroalimentare.
Il prodotto alimentare arriva dalla terra alla tavola, dalla produzione e raccolta delle materie prime fino all’arrivo nel piatto. Ogni alimento che gustiamo ha però una storia che va raccontata.
L’obiettivo degli attori coinvolti è stato quello di valorizzare i prodotti agroalimentari territoriali aumentando la conoscenza del valore della biodiversità sia per il territorio sia per le persone… partendo dai bambini!».
Si parte proprio dai più piccoli e per questo è nato “Cime di Rapa Education – Generation Bio”, un percorso educativo, ma anche divertente, dove i bambini vengono coordinati dai vari esperti al fine di imparare a prendersi cura della terra e favorire una nutrizione sana e consapevole.
Il programma si sviluppa in maniera capillare nei 13 Comuni del GAL (Arnesano, Cavallino, Galatina, Lequile, Lizzanello, Monteroni di Lecce, Novoli, San Cesario di Lecce, San Donato di Lecce, San Pietro in Lama, Surbo, Trepuzzi, Squinzano) e prevede più fasi nelle scuole e nelle piazze a partire da questo giugno.
La prima fase progettuale prende il via nei Comuni del Gal della Cupa con degustazione dei piatti della tradizione, show cooking e laboratori sensoriali che si inseriranno nei principali eventi organizzati dai Comuni stessi, come feste patronali e sagre, portando il prodotto locale ad essere assaggiato da tutti i cittadini in un continuum di tradizione, religione e folklore popolare.
Sarà poi Cime di Rapa, attraverso i suoi food truck, a gestire la preparazione la somministrazione di alimenti e bevande. Il brand, infatti, è l’unica catena ristorativa italiana di origine leccese che adotta nel menu esclusivamente prodotti biodiversi con un focus particolare sulla valorizzazione delle ricette tradizionali iscritte tra i P.A.T. regionali.
Ogni evento avrà il suo tema, quello del prodotto alimentare scelto, e sarà animato da attività per illustrare il progetto e condividerne i risultati creando momenti di condivisione e sensibilizzazione sul tema della corretta alimentazione.
A partire da metà settembre, poi, si svilupperà la seconda fase del progetto che si rivolge alle classi terze degli Istituti Scolastici Comprensivi e si divide in due attività:
la prima prevede incontri di animazione territoriale nelle scuole e un percorso educativo-didattico per la creazione di un orto biodiverso nelle aiuole delle scuole con la prima finalità di valorizzare attraverso “la cura della terra” l’origine dei prodotti vegetali, alla base di una nutrizione sana ed equilibrata. Gli incontri culmineranno ne “La Festa dello scambio dei semi” dove saranno coinvolti i bambini che hanno partecipato al progetto.
la seconda attività consiste nella redazione di un sussidiario scolastico che diventerà poi un libro di testo distribuito gratuitamente, con il supporto di un comitato scientifico preposto, avvicinando il lettore al concetto di sostenibilità del territorio. Il sussidiario sarà edito da Piero Manni.
Un lungo e intenso viaggio, dal seme al prodotto finale, che ha tra gli obiettivi quello di promuovere un’alimentazione sana e bioetica favorendo, nei bambini, il contatto con la natura e l’allontanamento dai dispositivi elettronici, la riqualificazione di spazi scolastici incolti e abbandonati con orti didattici colorati, la diffusione della conoscenza delle tipicità locali di qualità, con la loro storia ed evoluzione, e ancora scoprire la ciclicità delle colture, acquisire, consolidare e anche tramandare un bagaglio di nozioni, curiosità e tradizioni che fanno parte del nostro territorio di appartenenza e lo rappresentano appieno.