Lecce – Ci risiamo. I giallorossi, in seguito alla vibrante, entusiasmante e palpitante trasferta in quel di Monza, conquistano un risultato incredibile: la salvezza in Serie A. Non accadeva da 12 anni. Un altro tassello da aggiungere ai tanti conquistati nel corso di questi anni da parte della società capitanata dal presidente Sticchi Damiani.
Un capolavoro. È proprio così. Il Direttore Corvino insieme al Direttore Trinchera sono riusciti ad allestire una squadra da Serie A. Dove sta il capolavoro? Nel budget impiegato. Questa squadra, mai invischiata in zona retrocessione, costruita con un gruzzolo, si fa per dire, di sedici milioni di euro, ha compiuto un’impresa. Tante sono state le giovani scommesse. Pensiamo a Gendrey, Baschirotto, Gonzalez, Colombo, Banda. Audacia e lungimiranza.
La ricetta utilizzata dalla società giallorossa potrebbe diventare un precedente da studiare e riproporre. Il Lecce ha dato una speranza al calcio italiano. Seppur con poche risorse, si può e si deve tentare il percorso della sostenibilità. I giallorossi hanno vinto tutto. Non è solo una salvezza, è una coppa nazionale, una competizione internazionale. Una coppa del mondo. A proposito, chi la coppa del mondo l’ha vinta veramente, è Umtiti. Si è spogliato della sua fama per venire in terra. In una battaglia sporca, sudata e a tratti preoccupante. Al minuto 101’ di domenica scorsa ha esultato anche lui. Come se avesse vinto qualcosa di più di una “semplice” coppa del mondo.
Questa è Lecce. Una maglia, una terra, un popolo. Un ambiente schiavo di una fede. Ventimila e passa cuori sempre presenti, seppur, preoccupati alle volte. Maree giallorosse in trasferta per sentirsi a casa, per esserci e non mollare.
Allora grazie Lecce, grazie società e grazie mister. Sì, grazie a mister Baroni per la sua idea di calcio sostenibile. Ci piace riguardare le prestazioni esaltanti delle giornate del girone d’andata. Novanta minuti di incredibile Lecce contro squadre blasonate come Lazio, Milan, Atalanta. Il girone di ritorno è stato preoccupante ma con il senno di poi lungimirante. Si doveva riuscire a tutti i costi, anche mettendo da parte il bel gioco. Efficaci e determinati per ottenere la salvezza, in anticipo, tra l’altro.
Ora, sediamoci comodi e gustiamoci, ancora una volta, il Lecce in Serie A.