Lecce – Venerdì 30 giugno al Parco di Rauccio a Lecce, il progetto Antigone’s Pride – Performing Society, promosso da Astràgali Teatro con una rete di partner internazionali (Italia, Spagna, Polonia e Grecia) selezionato nell’ultima call del programma Creative Europe dell’Unione Europea, ospiterà “The night wake – Verso la notte dei poeti“. La serata, con l’accompagnamento musicale del flautista Gianluca Milanese, proporrà le presentazioni di “Venenum” e “Il cantico dei cantici per lingua madre”. Luciano Pagano e Simone Giorgino leggeranno alcuni estratti del volume “Venenum”.
Pubblicato da LiberArs nel 2001, il libro contiene infatti le poesie firmate dai due autori salentini e da Michele Truglia, scomparso esattamente un anno fa. Oltre che opera collettiva, Venenum «raccoglie il loro disfarsi poetico in un unico indivisibile atto», è «la resa di un’esperienza tenutasi al margine dell’editoria e del dibattito letterario» e «non si tratta (…) di un’antologia, ma dell’esposizione/dissipazione di un unico testo. Non una silloge, dunque, ma una sinossi», come si legge nella quarta di copertina.
A seguire saranno eseguiti alcuni brani de “Il cantico dei cantici per lingua madre“, lo spettacolo, scritto e diretto da Fabio Tolledi, con le attrici di Astràgali Teatro, Roberta Quarta e Simonetta Rotundo. Tra i testi più misteriosi e segreti della tradizione sapienziale, presente nella Bibbia ebraica e cristiana, «canto assoluto d’amore e di conoscenza», il Cantico (in ebraico Shir hashirim, in latino Canticum canticorum), già nel nome dice il suo essere il più sublime di tutti i canti, il suo adagiarsi tra le nuvole. Fabio Tolledi traduce e reinterpreta il testo poetico, attribuito al Re Salomone, in una lingua madre neo-salentina. Lo spettacolo è anche un libro/cd prodotto da Astràgali Edizioni – Eufonia Multimedia con il sostegno della Regione Puglia nel quale le musiche sono eseguite dall’Ensemble Montesardo, coordinato da Luca Tarantino alla tiorba e composto dal soprano Ludovica Casilli, dal mezzosoprano Kairi Kosk e dall’altro specialista di tiorba dell’ensemble, Livio Grasso.