Lecce – Come sempre, per ogni giocatore che arriva, segue la conferenza stampa di presentazione. Oggi è stato il turno di Giacomo Faticanti, gioiellino proveniente dal settore giovanile della Roma, trasferitosi a Lecce a titolo definitivo. Pantaleo Corvino lo ha presentato alla stampa: “Presentiamo ancora una volta un nuovo giocatore. Nel presentare Giacomo, devo fare una premessa. Quando parli di un giovane parli di un presente certo ma non sai cosa farà in futuro. Non abbiamo la palla di vetro ma ci sforziamo di tenere conto delle scelte e del futuro. Oggi presento uno dei prospetti più importanti, con più potenzialità del calcio italiano. A differenza di quello che dicono gli altri, quando ci sono le condizioni e le opportunità guardiamo anche in Italia. Questa operazione oggi è stata possibile. I motivi per i quali lo abbiamo preso: sicuramente il lato tecnico, siamo riusciti a convincere Faticanti grazie all’appeal che il Lecce sta alimentando anno dopo anno. Ci sono poi dei rapporti umani con i dirigenti della Roma che hanno permesso questo trasferimento. Giacomo è vicecampione del mondo under 20, è campione del mondo under 19. Lo scudetto primavera lo ha dovuto perdere perché davanti c’era il Lecce. È stato acquistato a titolo definitivo con un contratto di cinque anni”.
Prende la parola Giacomo Faticanti per rispondere alle domande dei giornalisti: “Lascio a Roma un pezzo di cuore e un pezzo di vita. Da romano e romanista è stato un onore. Ho capito che non c’era spazio per me in prima squadra. Avevo voglia di mettermi in mostra nel calcio dei grandi e abbiamo scelto Lecce. Spero di poter fare qualcosa di grande qui a Lecce. Voglio essere ricordato dai tifosi. Cerco sempre di imparare in allenamento da Ramadani e da tutti gli altri”
Vergine, dirigente della Roma, è stato determinante per la riuscita dell’operazione: “L’ho sentito prima di venire qui. Mi ha detto che non potevo scegliere situazione migliore. Mi ha parlato della città e di vivermela al meglio. Mi ha detto di contare su di lui per qualsiasi cosa”
Cosa ti ha spinto a venire a Lecce: “Ho seguito il lecce lo scorso anno. La società mi ha apprezzato sin da subito e ha fatto un grosso investimento. Ho apprezzato molto. Sono pronto a scendere in campo. Lavoro duramente in allenamento. Il lavoro quotidiano è quello importante. Il mister può contare su di me. Ho visto una squadra forte nonostante l’obiettivo salvezza. È una squadra che gioca a calcio. Il mister è un grande allenatore e sono contento di lavorare con lui. Devo trovare l’intensità e il ritmo di gioco. Migliorerò giorno dopo giorno attraverso gli allenamenti e con le partite. Il mio idolo è Daniele De Rossi. Il 23 a Roma è un numero che porta fortuna. Avrei preso la 16 se fosse stata libera”.