Otranto (Le) – Al via oggi, Mercoledì 6 Settembre 2023, alle ore 20.30 a Otranto il “Festival Giornalisti del Mediterraneo”, che animerà il dibattito pubblico su temi d’attualità internazionale, mettendo insieme profili professionali e sensibilità culturali differenti.
Sul palco di “Largo Porta Alfonsina” nella Città dei martiri si alterneranno ogni sera fino a Sabato 9 Settembre, panel tematici che avranno come protagonisti grandi nomi del giornalismo italiano, insieme ad accademici ed esperti, pronti a confrontarsi sulle questioni aperte tra i popoli che si affacciano sul Mediterraneo.
Ad aprire il festival nella serata odierna sarà uno dei temi più appassionanti e spinosi dell’informazione contemporanea: l’intelligenza artificiale, grande innovazione tecnologica che gode di uno straordinario impatto anche sui media e sulla comunicazione attuale. L’automazione e l’intelligenza artificiale infatti sono già in uso nel mondo del giornalismo per facilitare i processi di produzione e organizzazione del lavoro, ma si teme che in futuro esse possano sostituirsi del tutto alla figura del giornalista, fornendo ai lettori notizie sempre più povere di obiettività e completezza. Sarà proprio questo l’aspetto analizzato questa sera nel panel intitolato “Intelligenza artificiale, quale futuro per il giornalismo digitale?” con la partecipazione di Cosimo Accoto, filosofo tech e ricercatore affiliato al Mit di Boston, Giulio de Simone, docente di diritto penale all’UniSalento e Stefano Cristante, docente di sociologia della comunicazione della stessa università.
A seguire, l’intervista al viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto a cura del giornalista Paolo di Giannantonio su “Riforma Cartabia tra giustizia e verità: il difficile ruolo del giornalista”. Concluderà il primo giorno del Festival “Rai, comunicare il servizio pubblico“, intervista di Patrizio Nissirio dell’Ansa al direttore della sede regionale di Rai Puglia, Luigi Orsi.
Intelligenza artificiale, riforma della giustizia, rivolta delle donne in Iran, giornalismo d’inchiesta, satira politica, conseguenze della crisi ucraina sul Mediterraneo saranno solo alcuni dei temi trattati nell’edizione 2023 del Festival, che vedrà anche la presenza del ministro per gli affari europei Raffaele Fitto e la visita istituzionale alla città di Otranto dell’ambasciatore del Regno del Bahrain Naser Al Balooshi (unico appuntamento in programma di mattina, il 9 settembre alle 10.30 presso il Castello Aragonese). La serata conclusiva (sempre sabato 9 settembre), sarà come di consueto dedicata alla consegna dei Premi Caravella 2023.
“Siamo particolarmente emozionati per questa quindicesima edizione del Festival, momento di riflessione collettiva che chiude ormai come da tradizione la lunga estate pugliese. I protagonisti principali, come sempre, sono i grandi nomi dell’informazione, i reporter, i giornalisti d’inchiesta, cui si aggiungono però anche magistrati, manager, intellettuali, uomini di cultura, diplomatici e uomini di governo da tutto il bacino mediterraneo -, spiega Tommaso Forte, giornalista barese ideatore del Festival, organizzato con il supporto delle colleghe leccesi Leda Cesari e Rosaria Bianco. “Un appuntamento cui teniamo molto – gli fa eco Francesco Bruni, sindaco della città di Otranto– perché concepito come un’agorà, recuperando il ruolo da sempre svolto dalla città che mi onoro di rappresentare: quello appunto di crocevia di popoli, culture e religioni differenti e dunque modello di dialogo”.
Il Festival Giornalisti del Mediterraneo è organizzato in collaborazione con il comune di Otranto. Media partner per l’edizione 2023: Ansa, Radio Vaticana, Vatican News, Avvenire, l’Eco di Bergamo, La Nazione, Il Giorno, Il Resto del Carlino, Fanpage.it, La Gazzetta del Mezzogiorno. Con Il patrocinio di Rai Puglia.