Raccontare il territorio attraverso il digitale:  aperte le iscrizioni al workshop “Visioni del tempo” del Comune di Gallipoli

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Gallipoli (Le) – In un’epoca sempre più all’insegna della ricerca digitale, adottare nuove competenze anche in un campo che, come quello umanistico, fa della materia (testuale o iconografica che sia) il proprio oggetto d’indagine rappresenta una priorità improrogabile. È questa consapevolezza ad aver spinto l’assessorato alla cultura del Comune di Gallipoli ad organizzare “Visioni nel tempo”, un workshop interamente dedicato alla digitalizzazione multimediale del patrimonio archivistico.

Il laboratorio, totalmente gratuito e che avrà luogo in un’unica giornata, precisamente il 18 novembre prossimo, dalle 9,00 alle 18,00, è diretto ad un massimo di 50 partecipanti che abbiano raggiunto, al momento della presentazione della candidatura, la maggiore età.  L’intento è dunque quello di recuperare foto d’archivio dagli album di famiglia, immagini video da vhs, testi da manoscritti e documenti, con l’obiettivo di realizzare un archivio multimediale dedicato al territorio e che sarà poi di libera fruizione per i cittadini del comune di Gallipoli, e non solo.

Un progetto che intende indirizzarsi non solo agli appassionati del settore, ma anche a coloro che intendono approcciarsi alla conoscenza degli elementi tecnici per la ricerca antropologica.

Per iscriversi sarà necessario compilare il form al seguente link:  https://forms.gle/vwE4HLBLQqMfTAF69.

Ha studiato Lettere moderne presso l’Università del Salento ed è stata allieva della Scuola Superiore Isufi. Attualmente, svolge un dottorato di ricerca in “Langue, Culture et Civilisation Italiennes” presso l’Université Côte d’Azur di Nizza, in co-tutela con l’Università L’Orientale di Napoli (dipartimento di Studi Internazionali). Le sue principali ricerche riguardano lo sviluppo dell’identità maschile nel mondo militare dell’Italia contemporanea, a metà tra la storia sociale, la storia della medicina e la storia giuridica. I suoi interessi l’hanno condotta a Dijon, presso l’Université de Bourgogne, dove ha trascorso un semestre di studio, e presso l’École française de Rome, dove ha svolto un periodo di ricerca. Tra gli altri interessi, annovera il giornalismo impegnato, la musica d’autore e il cinema indipendente.

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