Lecce – Mancano poche ore alla nona giornata di campionato. Il calcio spezzatino ci regala un importante Udinese-Lecce alle ore 18:30 di lunedì. Purtroppo, il calcio, come spesso accade, deve prestare il fianco a logiche di palinsesto non del tutto chiare.
Dopo la sosta per le nazionali, mister D’Aversa avrà un’arma in più: Lameck Banda. Il calciatore zambiano ha recuperato dall’infortunio al flessore della coscia destra. Oltre all’esterno, durante queste due settimane, è migliorata la condizione fisica di Sansone. Pertanto, in questa giornata, il mister potrà contare su due armi in più sugli esterni. Al netto di chi è stato impegnato con le proprie nazionali, i calciatori rimasti nel Salento si sono allenati duramente. I ragazzi hanno potuto cementificare il gruppo anche e soprattutto dal punto di vista dell’affinità.
L’Udinese è una brutta gatta da pelare. Nonostante i risultati altalenanti e la voce zero nella colonna “vittorie”, i friulani sono una squadra costruita per ben figurare. Dopo la cessione di Beto, sono ancora alla ricerca della giusta amalgama in attacco. Il recuperato Pereyra e l’intramontabile Thauvin possono svoltare le giocate offensive creando pericoli alla retroguardia giallorossa.
Mister D’Aversa, nonostante i recuperi, potrebbe puntare sulla squadra titolare delle ultime giornate. Davanti a Falcone, agiranno sulle fasce Gendrey e Gallo. La coppia centrale sarà Pongracic-Baschirotto. A centrocampo, insieme all’inamovibile Ramadani, giocheranno Kaba e Oudin più di Rafia. Il fantasista francese sembrerebbe in leggero vantaggio. Krstovic sarà la punta centrale. Almqvist occuperà il ruolo di esterno destro. Qualche dubbio a sinistra tra Banda, Sansone e Strefezza. Il capitano, però, si candida per partire dal primo minuto.
Le probabili formazioni:
Udinese (3-5-2): Silvestri; Perez, Bijol, Kabasele; Ebosele, Samardzic, Walace, Lovric, Kamara; Thauvin, Lucca. All. Sottil
Lecce (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Pongracic, Gallo; Ramadani, Kaba, Oudin; Almqvist, Krstovic, Strefezza. All. D’Aversa