Anche le foglie e le ramaglie che si accumulano sul ciglio delle strade, assieme a polvere, terriccio, fango, ghiaia, sabbia, frammenti di plastica e carta, possono essere destinate al riciclo. Si tratta, infatti, delle cosiddette terre di spazzamento, materiale eterogeneo che fino a questo momento era destinato alla discarica, da marzo 2022 a luglio 2023 è stato raccolto per le strade di Lecce e destinato a qualcosa di meglio, al riciclo e alla trasformazione in qualcosa di pubblica utilità, oggi utilizzabile da tutti. L’iniziativa del settore Ambiente del Comune di Lecce, con a capo l’assessore Angela Valli, in linea con la normativa vigente, ha fatto sì che anche questi rifiuti considerati “scarti” possano avete una seconda vita destinandoli a specifici impianti di trattamento e permettendo loro di rientrare a pieno titolo nel circuito della raccolta differenziata.
Cosa succede, quindi, alle nostre terre di spazzamento? Risponde l’assessore Valli: “Una volta avviati agli impianti di trattamento, questi rifiuti vengono lavati e depurati più volte in modo da eliminare tutte le sostanze inquinanti, poi vengono fatti passare attraverso degli speciali setacci in modo tale da separare tra loro le varie sezioni recuperabili, ghiaietto e sabbia, metalli, rifiuti organici, ad esempio le foglie.
Pensate, in questo modo vengono recuperati e avviati a nuovi cicli produttivi circa il 70% di tutti quei rifiuti che fino a questo momento venivano percepiti come scarti”.
Tra gli utilizzi delle terre di spazzamento, il settore Ambiente ha prodotto delle panchine, un bellissimo e concreto esempio di economia circolare da oggi installate a Frigole e nei prossimi giorni a San Cataldo e presto in altri punti di Lecce.
“Tra la raccolta differenziata promossa coi cestelli a forma di animali posizionati quest’estate e le panchine realizzate da materiali di recupero dalle terre di spazzamento delle nostre strade, stiamo dando un valido esempio di civiltà ai nostri bambini e, come si sa, per insegnare quello che conta è proprio l’esempio”, ha aggiunto il consigliere comunale Andrea Fiore, facente parte del progetto che a Frigole, in particolare, sta dando vita a un parco ricco di servizi, verde e attività.
Un grande risultato che impiega le circa 180 tonnellate di rifiuti da spazzamento che si producono ogni mese in materie prime secondarie che possono essere destinate a più settori: Lecce ha voluto iniziare, così, pensando alla collettività e dando il buon esempio nell’ottica di sostenibilità ambientale e pianificazione che continua a perseguire passo dopo passo.