Verrà presentato mercoledì 12 giugno, alle ore 19, presso la Distilleria De Giorgi di San Cesario di Lecce, il libro “Le quattro stagioni iraniane” di Ghazi Rabihavi, scrittore, drammaturgo e regista iraniano. Rabihavi, nei suoi racconti presentati in un unico volume edito da Musicaos Editore, affronta temi come l’emarginazione, la violenza, l’odio, la censura. Si tratta comunque di pagine che tuttavia sono percorse da speranza, stupore e coraggio, in cui i personaggi conservano la propria umanità e la capacità di provare sentimenti nonostante si trovino nel mezzo di una rivoluzione, vivendo come fuggiaschi o reclusi nel proprio paese. Queste storie sono accomunate dal desiderio, provato soprattutto dalle protagoniste femminili, di vivere la propria esistenza liberamente all’interno dei mutamenti sociali e politici accaduti in Iran. Il contesto in cui sono ambientati i racconti è quello successivo alla rivoluzione iraniana degli anni ottanta, iniziata nel 1979 con la caduta del regime dello Shah Mohammad Reza Pahlavi e l’ascesa dell’Ayatollah Khomeini.
L’incontro è promosso da Astragali Teatro, in collaborazione con Musicaos Editore e Associazione “In Albera” che si occupa di promozione sociale e riforestazione del Salento e si aprirà con un videomessaggio di Vali Mahlouji, che ricorderà il reporter fotografico Kaveh Golestan (1950-2003), autore del reportage, nella metà degli anni Settanta in Iran, da cui è tratta la fotografia che compare nella copertina del volume di Ghazi Rabihavi, e che oggi fa parte della mostra “Archaeology of the final decade. Recreating the Citadel”, che racconta i luoghi, i volti, gli ambienti della cosiddetta “Cittadella di Shahr-e No”, ex quartiere a luci rosse della città di Teheran.
Interverranno l’autore Ghazi Rabihavi, Benedetta Pati, curatrice del libro, Fabio Tolledi, direttore artistico di Astràgali Teatro, Presidente del Centro Italiano dell’International Theatre Institute – ITI UNESCO e Vice Presidente per l’Europa del network Mondiale dell’ITI, e l’editore Luciano Pagano. Ad impreziosire l’incontro ci saranno le letture a cura di Roberta Quarta e Simonetta Rotundo, Matteo Mele di Astràgali Teatro, e la proiezione del cortometraggio “Fairy lights“, filmato da Kaveh Golestan e realizzato con Ghazi Rabihavi, tratto da uno dei racconti presenti ne “Le quattro stagioni iraniane” e incentrato sulla condizione femminile quando, in paesi come l’Iran, l’oligarchia religiosa prese il potere.
Ghazi Rabihavi nasce ad Abadan (Iran). Durante la Rivoluzione di Khomeini si trasferisce a Teheran dove lavora come giornalista. Nel 1980 pubblica il romanzo “Diario di un soldato”, motivo per cui viene arrestato e condannato a morte. I mesi trascorsi in carcere gli costeranno l’interdizione dall’Associazione degli Scrittori Iraniani e gli consentiranno di pubblicare solo collettivamente il romanzo successivo “Hoffreh”. Si dedica, quindi, alla drammaturgia e al cinema. Nel 1994 viene interdetto dalla pubblicazione di qualsiasi opera e va in esilio a Londra, dove attualmente vive e lavora. Il suo ultimo romanzo “The Boys of Love”, riguardante la tematica dell’omosessualità, è stato tradotto e pubblicato in Francia, in Germania e in Egitto, ma è ancora censurato in Iran.
Kaveh Golestan è stato un fotoreporter e artista iraniano. Nel 1988 scattò le prime fotografie delle conseguenze dell’attacco chimico di Halabja durante la guerra Iran-Iraq. Lavorando come fotografo freelance, scattò le prime fotografie delle conseguenze dell’attacco chimico di Halabja durante la guerra Iran-Iraq. Fu premiato con la medaglia d’oro Robert Capa per il suo lavoro sulla rivoluzione del 1979 per Time. Il 2 aprile 2003, Golestān fu ucciso all’età di 53 anni a causa dell’esplosione di una mina mentre lavorava per la BBC a Kifri, in Iraq. È sepolto in un cimitero nell’est di Teheran.