Torna su Radio Portalecce “Mi curo di te”: il 7 ottobre ospite in studio Donato De Giorgi

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Ha riaperto i battenti la trasmissione settimanale “Mi curo di te”, a cura del Direttore di Paisemiu, Antonio Soleti, in onda ogni lunedì alle ore 19,30 su Radio Portalecce e Radio One.

La prima puntata ha visto ospite alla poltrona il Presidente dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della provincia di Lecce, dott. Donato De Giorgi, in diretta il 7 ottobre scorso. I temi affrontati sono stati i più disparati. I sette anni di mandato in scadenza a fine 2024, sono condensati nel dialogo interessantissimo in cui l’intervistato ha delucidato incredibilmente e in maniera sintetica le informazioni sull’argomento Salute e correlati.

Il conduttore non perde l’occasione di affondare nella “curiosità” e chiedergli a che cosa in sostanza “serve” l’Ordine professionale di sua appartenenza. A ciò  il noto professionista risponde che trattasi di una Istituzione sussidiaria dello Stato. E così vengono spontanei i quesiti che gravitano attorno all’immenso argomento sul tappeto, come il parere sull’autonomia differenziata e a tal proposito l’ospite rileva un intervento che reputa di qualità da parte del Ministro e medico, Orazio Squillaci riguardo alla discussa utilità dell’iniziativa in tal senso. In tale pregevole sede non si poteva ignorare l’interrogativo sulla preoccupante realtà numerica dei medici in Italia. In questo contesto il medico allarga la prospettiva puntando il focus sulla partecipazione esigua alle borse di studio, di poi al significato del TECMED e non per ultimo al numero chiuso per l’iscrizione alla facoltà, particolare che rimanda lo sguardo all’importanza dell’Università.

Le sollecitazioni del direttore Soleti non si fermano, l’ospite viene invitato a relazionare su un aspetto molto controverso come quello della vaccinazione. La risposta di De Giorgi è laconica, il dottore parla di prevenzione sociale. Che cos’è? Bisogna seguirlo attentamente. Un’ altra materia in discussione è l’aumento gravissimo della violenza negli ospedali. Anche riguardo a ciò vi è una risposta. Occorre sensibilizzare non solo l’opinione pubblica ma anche politici, amministratori e quanti possono seriamente combattere questa criticità.

A nostro sommesso parere la presenza  dello psicologo di base, figura istituita per legge, può fare da filtro alla domanda della presa in carico. Inoltre può essere un deterrente per individui facinorosi ai quali non è ben chiaro il significato della funzione alta del medico e dell’ineludibile alleanza terapeutica. Basta pensare che il medico ha come obiettivo la vita.