Energie rinnovabili: una grande risorsa per tutti

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Novoli (Le) – La necessità di recepire gli obiettivi del Protocollo di Kyoto, e della più recente conferenza di Doha, per la lotta all’effetto serra ed al cambiamento climatico, è diventato un’importante punto di vista nella definizione della politica ambientale di un ente.

Il protocollo di Kyoto ed i meccanismi dei certificati verdi, creati per favorirne l’applicazione, hanno come unico obiettivo l’abbattimento dell’emissione di gas ad effetto serra.

Un’amministrazione comunale virtuosa dovrebbe puntare allo sviluppo ed allo stesso tempo alla sostenibilità ambientale delle energie pulite per salvaguardare l’ambiente.

Energia, ambiente e sviluppo sono i cardini attorno ai quali dovrebbe ruotare l’azione di un ente illuminato. Sono sfide che andrebbero affrontate con forza e determinazione. Ma se da un lato le regioni non dispongono di linee guida precise sull’utilizzo delle fonti rinnovabili, dall’altro non si possono esimere dal pretendere le giuste deleghe per tutelare i propri territori.

Dobbiamo lavorare per fare crescere sempre di più la nostra terra. Bisogna valorizzare le nostre vocazioni e le competenze. L’agricoltura, il sole, il vento e tutta la forza che la natura quotidianamente ci offre. Le fonti di energia rinnovabile sono una grande risorsa per il nostro territorio.

Tutti concordiamo sul fatto che stiamo vivendo il peggior momento economico degli ultimi anni.

L’energia elettrica in Italia è la più cara al mondo. A certificare questo primato è Nus Consulting, società di consulenza internazionale nel settore delle “utilities”. Nel nostro paese, dove tra 2011 e 2012, il costo dell’elettricità è aumentato per le imprese di oltre il 18%, il costo di un Kwh è di 16,27 centesimi, contro i 12 della Germania e i 7 della Francia. 

Tutti pretendono che le istituzioni si adoperino per risolvere il problema del risparmio energetico e della riduzione dell’inquinamento, ma solo recentemente il Quinto Conto Energia ha disposto un rafforzamento delle fonti rinnovabili meno diffuse.

Ad oggi infatti la politica si è concentrata sulle rinnovabili elettriche, dimostrando scarso interesse per quelle termiche e creando un palese squilibrio di risorse, senza raggiungere alcun obiettivo.

Sarebbe necessario creare un coordinamento per individuare le migliori esperienze nel campo dell’efficienza energetica, della riduzione dei rifiuti, della mobilità sostenibile, dei nuovi stili di vita, sul modello delle “Smart Cities” già intrapreso da alcune realtà del Nord Italia.

Esperienze efficaci, i cui risultati più che positivi, dimostrano quanto sia conveniente ed utile, oltre che opportuno, intervenire per una complessiva riduzione dell’impronta ecologica di un territorio. Il futuro modello di sviluppo è soprattutto nelle energie rinnovabili. Se non lo comprendiamo oggi, domani il nostro ecosistema e l’economia del Mezzogiorno, potrebbero non avere altre vie d’uscita.

Quando si discute di fonti di energia rinnovabile bisogna verificare se dietro migliaia di megawatt di potenza ci sono capacità imprenditoriali capaci di sostenere gli interventi. Occorre grande cautela. Necessitano procedure autorizzative virtuose, senza dimenticare quanto asserisce l’art. 11 dello Statuto Regionale che stabilisce che lo sviluppo economico di un ente deve avvenire tenendo presenti le peculiarità del territorio. Non si può snaturare la vocazione agricola del territorio per impiantare enormi installazioni a cielo aperto.

Le fonti rinnovabili sono una risorsa per l’economia e per chi, con piccoli impianti privati, la produce per sé, per risparmiare e poi per rivenderla e rimetterla in rete. 

Il comune di Novoli nel 2012 ha predisposto il progetto “Fotovoltaico per tutti” che è in via di definizione e che permetterà a molti cittadini novolesi di poter installare un impianto fotovoltaico a costo zero, ottenendo vantaggi dal punto di vista economico, con evidenti risparmi in bolletta, oltre ad influire positivamente sull’ambiente

Successivamente, a seguito del potenziamento degli incentivi per il solare termico da parte del Quinto Conto Energia, approfondiremo un percorso simile a quello approvato per il settore fotovoltaico, cercando di sensibilizzare la collettività all’utilizzo delle fonti rinnovabili meno diffuse come il geotermico ed il mini eolico.

La cultura sostenibile per lo sviluppo dei territori è una chiave importante per fornire risposte ad una comunità ancora incerta sull’utilizzo delle fonti di energia rinnovabile.

Siamo convinti che la crescita ed il benessere di una comunità si possano coniugare con la sostenibilità ed il rispetto dell’ambiente. La nostra sfida più importante è rendere più sostenibile ed innovativa la nostra vocazione per il risparmio energetico.

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