Brindisi – Una trasferta che ha dell’incredibile quella che hanno vissuto i ragazzi terribili, che tornano a casa con una sconfitta immeritata e con tanta rabbia e recriminazione.
La partita a cui si è assistito sabato è stata bellissima per tutta la durata del primo tempo: molto equilibrio in campo e due squadre che si sono affrontate a viso aperto. La differenza di punti in classifica fra le due formazioni non si è avvertita affatto. Infatti, la fine del primo tempo fissa il risultato sull’1-1 con un’azione intelligente di Giglio che serve Mazzei per il facile tap-in e che è solo l’ultima dei molti tentativi di andare in gol, prima con De Carlo e poi con due tiri del capitano Arnesano, e con provvidenziali interventi del portiere Epifani, che sfortunatamente non vede la palla partire sul gol subito.
Il secondo tempo è di tutt’altra natura. Fra le due squadre si rispolverano vecchie ruggini e, complice un arbitraggio non certo all’altezza, la partita degenera in falli ed episodi scorretti da parte dei padroni di casa, l’ultimo più grave il gol del vantaggio brindisino che avviene con la palla già uscita di almeno un metro dalla linea di fondo campo.
I leccesi, complice l’inesperienza, cadono nella trappola dei brindisini che ottengono falli e punizioni molto fantasiose. Il fair play è un lontano ricordo, lo si riscontra quando un giocatore brindisino va a colpire l’avversario con una testata, l’arbitro vede e si limita ad ammonire. La cronaca della partita che, intanto è sul 4-1 per i padroni di casa, lascia il posto al racconto delle scorrettezze. Dopo l’ennesimo fallo subito, il vice capitano Musarò si lascia andare ad una frase offensiva nei confronti dell’avversario che lo spintona in malo modo. Scambi di convenevoli fra le due panchine e minacce di scontri all’esterno della struttura. La partita è ormai impregnata di agitazione e nervosismo; i leccesi cercano di mantenere la calma malgrado torti arbitrali enormi. Prima Musarò con un gol di prepotenza e quanto mai liberatorio riaccende le speranze leccesi, tenute sempre vive da uno splendido capitano, che corre per tutta la gara e non si dà mai per vinto, trovando il gol del 6-3 prima e poi del 7-4 dopo una fantastica punizione, come solo lui sa fare.
Bellissima prestazione del Lecce che ha giocato benissimo, e in un contesto adeguato avrebbe probabilmente portato a casa i tre punti, invece, un po’ di ingenuità lo costringe affermarsi ancora. Mister Vetrugno avrà da lavorare molto coi suoi ragazzi soprattutto sulla condizione mentale, in vista dell’impossibile trasferta in casa della capolista Cisternino, già con un occhio alle successive partite contro le dirette concorrenti.
Le pagelle
Epifani 7,5: a parte un paio di errori, è soprattutto sfortunato ma salva più volte il risultato con delle grandi parate.
Mazzei 8: è un lottatore per tutta la gara, dove c’è lui non passa nessuno.
De Carlo 8: protagonista di grandi tiri dalla distanza di poco fuori, blocca ogni avanzata brindisina.
Giglio 8: gioca bene, fa salire la squadra e crea moltissimo, ottima prestazione.
Musarò 7,5: perde la testa dopo l’ennesimo fallo subito, ma si fa perdonare con il grandissimo gol nella ripresa.
Franco 7,5: lotta su ogni pallone, gli manca solo il gol per coronare un’ottima prestazione.
Arnesano 8,5: è il migliore in assoluto. E’ un leader silenzioso che preferisce i fatti alle parole, prende per mano la squadra costringendola a mantenere alta la calma e la concentrazione. Vederlo giocare, lottare su ogni pallone, correre e segnare è uno spettacolo che si consiglia a chiunque.
Vita sv
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