Lecce – Dopo una settimana di silenzio stampa e di lavoro con Mister Toma, per il Lecce, è Giacomazzi, il capitano a parlare ai giornalisti, al termine del test amichevole contro il Maglie.
Queste le sue dichiarazioni:
“Quando purtroppo c’è un esonero, la colpa non è mai di uno solo, ma il fallimento è di tutti. Siamo consapevoli di non aver dato il massimo e di non aver seguito le linee guida di Lerda, ma voglio ripetere che il mister non è il colpevole. Ora stiamo lavorando con un allenatore nuovo, che ha idee diverse e che in questa settimana ci ha fatto lavorare molto sul piano atletico, ci vedeva un po’ giù. Contro il Maglie oggi, ad esempio, il mister, ci ha chiesto di giocare sempre ad alta intensità. Lui tiene molto alla velocità d’azione, alle verticalizzazioni e al passaggio di prima, anche rischiando qualcosa. Da dopodomani dobbiamo pensare al Treviso. Nell’ultimo periodo anch’io avevo sentito delle voci in giro, sulla mia permanenza qui, e dopo aver parlato con il mio procuratore, sono andato dal Direttore e gli ho espresso la volontà di rimanere a Lecce. Gli ho detto però, se non faccio più parte del progetto vado via. Lui ha deciso di tenermi ed io resto volentieri. Non ho mai pensato di lasciare Lecce, è la mia casa ormai. Con i miei compagni siamo tutti consapevoli di dover dare di più. Chiudo sulla storia tra me e Lerda; con il mister, nessun problema di nessuna entità. Lui è stato una persona coerente, anche quando ha deciso di lasciarmi a casa per scelta tecnica, mi parlò e mi spiegò tutto”.
Fonte: Puglia Calcio24
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