Ultimo giorno di campagna elettorale. Siamo giunti alla fine della grande farsa. Mentre c’è chi si batte per avere un circo senza animali, in questi giorni i politiciRCENSI hanno rispolverato cagnolini, grilli, giaguari e barbagianni (..no).
Gli italiani, sempre più confusi dai debiti, dalle tasse e dal lavoro, non hanno ancora deciso a “chi votarsi”…
Qualcuno spera e sente un vento di cambiamento; auguriamoci che qualche novità accada in questa nazione anestetizzata dalle chiacchiere. Non c’è più tempo, la Grecia è sempre più vicina.
C’era l’Italia, scriveranno un giorno, in principio terra di scrittori, poeti, opere d’arte ed eroi… e poi?
Poi divenuta terra di conquista per affaristi e loschi politicanti, che gonfiarono conti e banche. Visse così l’Italia tra i lussi e gli agi, impoverendosi nelle scuole, nelle menti e nei valori. Tutto era falso tranne l’immiserimento culturale, quando i denari furono spartiti tra tutti i Giuda, emersero i problemi.
E poi? Poi è oggi e tocca a noi.
E per scrivere la storia, ancora una volta avremo una matita e una scelta da fare. Ognuno di noi scelga ad occhi aperti.