Interrotto al 45′ il match in campo neutro tra Centro Jonico Taranto e Novoli Calcio

0
527

Sava (Ta) – Dura meno di un tempo la gara tra Centro Jonico Taranto e Novoli, disputata sul neutro di Sava a porte chiuse. La gara tra i locali e i rossoblu di mister Schipa, infatti, è stata sospesa dal fischietto foggiano Cataneo a pochi minuti dalla fine del primo tempo, sul risultato di 1 a 0 per i padroni di casa: l’arbitro è stato aggredito e inseguito per tutto il campo dai calciatori tarantini, in seguito all’assegnazione di un penalty per gli ospiti.

Eppure la gara si era messa bene per il Centro Jonico, abile a infilare un Novoli apparso più contratto del solito, specie nella prima parte della gara. Alla mezzora ci ha pensato Scardicchio a portare in vantaggio i locali, con una bella incursione che ha tagliato la retroguardia novolese; poi la reazione degli ospiti, che si spingono all’attacco con Franza, lesto ad incunearsi in area e trovare il netto fallo di Spagnulo.

Quando l’arbitro ha ammonito il difensore e indicato il dischetto è scoppiato il caos: le veementi proteste sono continuate e hanno portato dapprima al secondo giallo per lo stesso Spagnulo poi al rosso diretto per l’estremo difensore Portacci.

La situazione, a questo punto, si è fatta incandescente con i calciatori tarantini che hanno inseguito il direttore di gara per tutto il rettangolo di gioco e, quest’ultimo, che ha decretato la fine anticipata dell’incontro. In campo sono dovuti intervenire anche i carabinieri e il commissario Figc.

La palla ora passa alla Federazione, che dovrà valutare i provvedimenti previsti dal regolamento e il risultato della gara, mentre si profila la vittoria a tavolino per il Novoli.

{loadposition addthis}

Paisemiu è una finestra che permette al lettore di affacciarsi ogni giorno sulle notizie del Salento per sapere cosa accade intorno a noi. Un web giornale che vuole rendere partecipi i propri lettori, che vuole entrare nelle loro case e chiedere loro con quali problemi devono convivere ogni giorno, quali le ingiustizie che devono ingoiare senza che nessuno dia loro voce. A questo dovrebbe servire il “quarto potere”, a dar voce a chi non ne ha, facendo da tramite tra i cittadini e le pubbliche amministrazioni spesso poco attente alle esigenze della comunità. Auspichiamo quindi di diventare non solo il vostro punto di riferimento nell’informazione quotidiana ma, soprattutto, il megafono dei cittadini per rendere loro un vero e proprio servizio.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore scrivi un commento valido!
Inserisci il tuo nome qui

Convalida il tuo commento... *

CONDIVIDI
Previous articleIn scena la “Passione Vivente” a Trepuzzi
Next articleIl Lecce pareggia con il Portogruaro e perde il primato