Sava (Ta) – Dura meno di un tempo la gara tra Centro Jonico Taranto e Novoli, disputata sul neutro di Sava a porte chiuse. La gara tra i locali e i rossoblu di mister Schipa, infatti, è stata sospesa dal fischietto foggiano Cataneo a pochi minuti dalla fine del primo tempo, sul risultato di 1 a 0 per i padroni di casa: l’arbitro è stato aggredito e inseguito per tutto il campo dai calciatori tarantini, in seguito all’assegnazione di un penalty per gli ospiti.
Eppure la gara si era messa bene per il Centro Jonico, abile a infilare un Novoli apparso più contratto del solito, specie nella prima parte della gara. Alla mezzora ci ha pensato Scardicchio a portare in vantaggio i locali, con una bella incursione che ha tagliato la retroguardia novolese; poi la reazione degli ospiti, che si spingono all’attacco con Franza, lesto ad incunearsi in area e trovare il netto fallo di Spagnulo.
Quando l’arbitro ha ammonito il difensore e indicato il dischetto è scoppiato il caos: le veementi proteste sono continuate e hanno portato dapprima al secondo giallo per lo stesso Spagnulo poi al rosso diretto per l’estremo difensore Portacci.
La situazione, a questo punto, si è fatta incandescente con i calciatori tarantini che hanno inseguito il direttore di gara per tutto il rettangolo di gioco e, quest’ultimo, che ha decretato la fine anticipata dell’incontro. In campo sono dovuti intervenire anche i carabinieri e il commissario Figc.
La palla ora passa alla Federazione, che dovrà valutare i provvedimenti previsti dal regolamento e il risultato della gara, mentre si profila la vittoria a tavolino per il Novoli.
{loadposition addthis}