Lecce – Davanti ai 4304 spettatori del “Via del Mare”, il Lecce è chiamato a riprendere la corsa verso la serie B contro un Pavia in cerca di punti per allontanare definitivamente l’incubo play out. Toma si affida al solito 4-3-3 con due sole novità in difesa: inserisce Di Maio al centro al posto di Ferrario e D’Ambrosio a destra al posto di Kalombo non convocato per scelta tecnica.
La partita inizia dopo un minuto di silenzio in memoria dello scomparso Pietro Mennea e, dopo i primi 10 minuti in cui le squadre si studiano, arriva il primo brivido con De Rose che, sugli sviluppi di un corner, manda il pallone di poco alto sopra la traversa.
E’ questo pericolo a svegliare il Pavia che prova ad attaccare ma, a parte qualche imprecisione, il Lecce si difende bene e rischia poco.
Al quarto d’ora Memushaj devia in porta un calcio di punizione di De Rose ma il signor Mangialardi annulla per fuorigioco. Il Lecce c’è ed è ancora il centrocampista albanese, due minuti dopo, a sbagliare da posizione ravvicinata.
Il vantaggio giallorosso è solo questione di tempo e, al ventiduesimo, Giacomazzi è bravo a buttare in rete un cross al bacio proveniente dalla sinistra sempre dal piede di Memushaj, grande protagonista del primo tempo.
Il Lecce, dopo il vantaggio, sviluppa il gioco soprattutto nella fase difensiva e prova a ripartire sfruttando gli errori del Pavia che, in attacco, non riesce proprio a pungere come, del resto, anche il Lecce quando al minuto 34 Jeda solo davanti al portiere non conclude e si fa recuperare da un difensore avversario.
Dopo un finale di primo tempo noioso, la ripresa è soporifera e con pochissime emozioni. Il Lecce spreca ancora con Jeda, Martinez (sbaglia incredibilmente il tap in da due metri) e con Bogliacino che, nel finale, quasi sorprende Kovacsik che devia sul palo un rasoterra all’apparenza non troppo insidioso.
E’ proprio nel finale che anche il Pavia si ricorda di dover attaccare e sfiora, a pochi secondi dallo scadere, il pareggio con Beretta.
In questa partita tutt’altro che divertente, il Lecce conquista i tre punti che servivano per mettere pressione al Trapani (che domani giocherà in casa contro il Como) e mostra una nuova impostazione tattica arrivando a giocare, nel finale, con un 5-3-2 difensivo per salvaguardare il vantaggio maturato usando l’atteggiamento adatto alla Lega Pro. Il problema che si è visto anche oggi è in attacco dove manca ancora una prima punta in grado di concretizzare il bel gioco che la squadra crea.
In questo match, comunque, contavano solo i tre punti. E il Lecce li ha presi.
{loadposition addthis}