La speranza dei tifosi giallorossi è che questa Pasqua doni un po’ di serenità a tutto lo staff del Lecce. Dopo un po’ di tempo in cui Toma, il profeta del “porte aperte a tutti”, aveva deciso di chiudersi a riccio e non far trapelare nulla, seguito a ruota dalla società che ordinava “il tutti zitti”, con l’intervista di Giacomazzi e l’allenamento a porte aperte di giovedì sembrava che il sereno avesse iniziato a colorare di nuovo l’ambiente. A quanto pare, invece, c’è sempre un po’ di filo spinato tra i pensieri e l’agire dei protagonisti del Lecce 2012-13.
Si è detto tanto, si è ipotizzato di più senza mai venirne a capo. E ieri ad allenamento quasi terminato è accaduto l’episodio antipatico che lascia pensare. Gli addetti ai lavori diranno che è normale che tra allenatore e calciatori ci possa essere qualche screzio, come affermarono dopo che Tomi e Memushaj si “scazzotarono”, è normale che tra compagni succeda qualcosa, ma finisce lì, è il calcio. Ma qui a Lecce quest’anno è successo spesso.
Ma veniamo all’accaduto, durante la partitella sei contro sei di fine allenamento, il giovane Falco “entra” su Esposito in un normale contrasto di gioco. Il difensore reagisce nervosamente; interviene Toma per sedare gli animi cercando di spiegare a Esposito che si trattava di un normale intervento, non cattivo, forse reso più scenografico dal terreno bagnato dalla pioggerellina. Il difensore a quel punto lascia il campo, si accomoda in panchina e continua a mugugnare contro il tecnico. Toma non gli risparmia nulla e i due continuano a battibeccarsi. Chiarimento a muso duro potremmo dire, ma chiarimento è stato, questo è certo. Subito dopo sono rientrati negli spogliatoi per il consueto “Rompete le righe” per le Festività Pasquali.
Forse a questo punto della stagione in cui non c’è nulla più da potersi inventare o sperimentare, i protagonisti e specialmente chi ha masticato calcio ad alti livelli, dovrebbero mettere l’esperienza al servizio della squadra e dei tifosi e non lasciarsi andare a comportamenti poco consoni con il professionismo.
Il Lecce si ritroverà martedì alle ore 15 al “via del mare” per continuare la preparazione d’avvicinamento a un finale di stagione molto difficile, in cui i giallorossi dovranno affrontare tre trasferte (Reggiana, SudTirol, Albinoleffe), e due in casa (FeralpiSalò e Carpi), su cinque gare rimaste, e sperare che qualcuno perda punti per strada.
Cinque gare forse non basteranno a lasciare la serie C, ne serviranno altre, l’importante, però, sarà volare in serie B.
Due notizie positive per il rientro: dovrebbe aggregarsi al gruppo Foti, di ritorno dalle terapie per la discopatia che lo affligge e sicuramente Chevanton sarà pronto a dare fuoco alle polveri.
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