Povero Napolitano! Più che semestre bianco questo è un vero e proprio semestre nero e, nelle ultime settimane del suo mandato, non sa più come gestire questa patata bollente. A più di un mese dalle elezioni dobbiamo ancora “riciclare” il vecchio Governo il quale, proprio alle urne, non ha avuto alcuna conferma da parte del popolo. Il Pd non vuole dialogare con il Pdl, il Pdl non vuole dialogare con i grillini e i grillini vogliono solo saltellare e fare “cri cri”.
La verità è che nessuno pensa al bene del Paese, ad oggi servirebbe non pensare ad inutili campanilismi ma accordarsi e governare per l’indispensabile; prima fra tutte la legge elettorale. Che senso ha tornare alle urne con questa legge elettorale? Eppure sembra questa la via più “comoda”.
Qualcuno pensa che Napolitano stia solo “temporeggiando” e che abbia nominato questi “dieci saggi” per “lavarsene le mani”. Ma vogliamo davvero il miracolo da un uomo solo mentre i tre leaders si contendono la merenda? Non può sciogliere le camere, ha dato l’incarico a Bersani senza cavarne un ragno dal buco, cosa può fare di più? Salvarsi la faccia, prendere tempo e passare la patata al suo successore che, a quel punto, potrà sciogliere le camere e costringere l’Italia a nuove elezioni, ripeto: con questa legge elettorale.
E intanto gli italiani sono confusi, arrabbiati e delusi, hanno solo voglia di smetterla di leggere giornali, guardare la tv, lasciandosi cullare dall’ignoranza di qualche video di satira linkato qua e là. No! Italiani non lasciamoglielo fare! Questo tira e molla è solo un egoistico gioco per tirare l’acqua al mulino del loro partito. Si, la loro priorità è il partito e non l’Italia e tantomeno gli italiani. Priorità che acquista forza nella corsa al Quirinale.
Dieci saggi per dieci giorni, dovrebbero accorciare i tempi e preparare il terreno al Governo che si insedierà. Nel caos totale la polemica si è poi concentrata sulla mancanza di donne nella task force! Da donna dico che, forse, farne una questione di sesso, pari opportunità e quote rosa varie adesso, non mi sembra intelligente.
Cari Italiani, (San) Giorgio Napolitano non potrà fare il miracolo. Noi da quaggiù abbiamo pochi strumenti e poco potere, ma abbiamo un unico grande dovere: non abbassiamo la guardia, restiamo vigili sull’operato di questi signorotti che ci hanno, di fatto, per anni imposto la loro presenza. Non urliamo al caos “fregandocene”, tentiamo di avere un’idea nostra.
Sempre.