Lecce – È accompagnato da grandi polemiche l’arrivo nel Salento di Capleton. Come già successo innumerevoli volte allo stesso artista e a molti suoi colleghi compatrioti, il problema sarebbe la presenza di contenuti omofobi nei testi delle loro canzoni che spesso sono stati espressi in modo molto violento.
Il primo a prendere posizione contro il concerto di Capleton (che avrà luogo questa sera al Livello Undiciottavi, sulla S.s. 7Ter) è stato il sindaco di Novoli Oscar Marzo Vetrugno che, in qualità di presidente dell’Unione dei Comuni del Nord Salento, ha diffidato ufficialmente il cantante dall’inneggiare alle ideologie incriminate.
A smorzare le polemiche ci hanno pensato gli stessi organizzatori del concerto che, attraverso un comunicato, hanno chiarito che “Capleton è molto amato e seguito nel Salento per la sua musica, non è la prima volta che viene in questa terra per i suoi concerti. Non condividiamo alcuni dei testi delle sue canzoni e teniamo a precisare che il suo manager ci ha comunicato un atto di impegno e dichiarazione sottoscritta dall’artista nella quale dichiara di non essere contro gli omosessuali e si impegna a non pronunciare testi omofobi, né istigazioni alla violenza. Gli organizzatori prendono distanza da eventuali dichiarazioni di tal fatta, ma siamo sicuri che ciò non avverrà non essendo mai avvenuto in precedenza. Capleton terrà il concerto nel livello Undiciottavi in quanto struttura/contenitore, aperto a tutte le opinioni, idee e forme d’arte purchè basate sulla tolleranza, l’integrazione e, soprattutto, l’apertura all’altro. Siamo pronti ad interrompere il concerto qualora ciò dovesse non avvenire.”.
Ad onor del vero, la polemica si basa su testi molto vecchi che sono stati già rinnegati da tempo. Risale al 2007, infatti, il Reggae Compassionate Act in cui lo stesso Clifton George Bailey III, (vero nome di Capleton) insieme ad altri artisti che in passato hanno ricevuto le stesse accuse (tra cui Elephant Man, TOK, Sizzla, Beenie Man ecc), si impegnano a promuovere nelle loro canzoni ideali di tolleranza, non violenza, amore e rispetto dei diritti umani abbandonando il razzismo che li aveva caratterizzati all’inizio della loro carriera.
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