Jeda, 5 gol per ora sono il magro bottino di una stagione molto sfortunata; un anno iniziato sotto i migliori auspici, poi l’infortunio e la maledizione di un pallone che sembrava stregato a non voler entrare in porta. Il brasiliano prima dell’amichevole contro gli allievi e della partenza per Carpi ha parlato ai giornalisti.
Ecco le sue dichiarazioni:
«La squadra ora sta bene, è in un buon momento, bisogna andare fino in fondo; il passato è alle spalle, si è azzerato tutto, dobbiamo solo pensare a conquistare la serie B. Le sensazioni sono positive, cerchiamo di arrivare al “Cabassi” nella migliore condizione psico fisica.
Il Mister appena è arrivato, ha guardato negli occhi me, Giacomazzi, Cheva, Ferrario e Benassi e ci ha detto che dovevamo assumerci le nostre responsabilità per indicare ai giovani la strada giusta per approdare in B. Il tempo a disposizione era davvero poco ma lui ci ha dato tranquillità.
I giovani hanno bisogno di supporto indipendentemente dal modulo con cui si gioca. Siamo tutti a disposizione del mister e insieme dobbiamo pensare al bene del gruppo e del Lecce, dobbiamo cancellare ogni individualismo. Con Cheva l’intesa è ottima, anche se solo ora abbiamo avuto la possibilità di giocare insieme. Domenica sarà una guerra, siamo preparati a quello che ci aspetta. Arma è un grande giocatore ma dobbiamo preoccuparci non del singolo ma del tutto il gruppo. L’approccio giusto, come quello di domenica sarebbe ottimale per noi».
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